La vittoria nella notte dell’Argentina sulla Colombia (3-0, con reti di Messi, Pratto e Di María) ha riportato l’Albiceleste in corsa per la qualificazione a Russia 2018: il rotondo successo contro i Cafeteros ha interrotto un digiuno di vittorie che durava da ben quattro partite (due pareggi e due sconfitte). Ora l’Argentina è quinta nel gruppo di qualificazione sudamericano, un piazzamento che vale l’accesso ai playoff. Ecuador e Cile sono avanti di un solo punto (il Brasile, primo, ne ha otto di vantaggio) e nella prossima gara, a marzo, la Nazionale di Bauza affronterà proprio il Cile.
La vittoria contro la Colombia
Ma nell’ambiente dell’Albiceleste non c’è stata pace nemmeno dopo una vittoria così importante. Un giornalista argentino, Gabriel Anello, ha ipotizzato su Twitter che l’esclusione di Ezequiel Lavezzi dalla partita contro la Colombia (l’ex Napoli non era nemmeno in panchina) fosse dovuta all’utilizzo di marijuana da parte del Pocho, durante il ritiro con la Nazionale. Lavezzi ha respinto le accuse e ha annunciato iniziative legali contro Anello.
Lavezzi queda fuera del banco de suplentes mañana por el porro q se fumo anoche en la concentración ? Pregunto … solo pregunto
— Gabriel Anello (@anellogaby) 15 novembre 2016
L’intera formazione dell’Argentina, dopo la partita, si è presentata in sala stampa annunciando di non voler più parlare con i giornalisti. A comunicare la decisione il capitano Messi, che ha parlato con Lavezzi al suo fianco: «Abbiamo deciso che non parleremo più alla stampa, e ovviamente sapete perché. Abbiamo ricevuto accuse e mancanze di rispetto senza aver mai detto niente, ma questo supera ogni limite. Le accuse contro il Pocho sono molto gravi, ed è inaccettabile che si entri nel privato delle persone».