Meglio non salutare un amico durante una partita Nba

Soprattutto tu, J.R. Smith.
di Redazione Undici 30 Novembre 2016 alle 17:45

Quando si cerca “J.R. Smith shirt” su Google, i primi risultati non sono relativi alla sua canotta numero 5 dei Cleveland Cavaliers, ma a una maglia, appositamente realizzata dopo la vittoria del titolo Nba nello scorso giugno, che ricalca il suo torace, con tanto di (numerosi) tatuaggi. La cosiddetta “shirtless shirt” è nata perché Smith, durante i festeggiamenti della squadra, si è rifiutato categoricamente di indossare qualsivoglia maglia, tanto che il suo petto iper-decorato (il volto di Gesù, quello di sua madre, la canotta numero 23 di Michael Jordan, tra le cose più appariscenti) è diventato, di fatto, la sua divisa. Ancora oggi, la mascotte dei Cleveland Cavs, all’ingresso dei giocatori sul parquet, saluta Smith sfilandosi la maglia.

J.R. Smith fa delle stravaganze uno dei suoi tratti caratteristici, anche sul parquet: come quella volta che, in occasione di un tiro libero, slacciò le scarpe di Shawn Marion, o quando fa le smorfie dietro i compagni impegnati in un’intervista. L’ultima stravaganza, però, non era voluta. Nella partita persa 118-101 dai Cavs contro i Bucks, Smith si è fermato a salutare Jason Terry, giocatore di Milwaukee, pensando erroneamente che ci fosse un time out. Mentre la guardia di Cleveland era praticamente fuori dal campo, i Bucks ne hanno approfittato per segnare due punti facili con Tony Snell. Tra lo sconcerto dei compagni di squadra, Shumpert in primis che allarga le braccia, e i componenti della panchina dei Bucks che si congratulano scherzosamente con Terry.

 

>

Leggi anche

Altri sport
Lindsey Vonn ha 41 anni e si era ritirata, eppure è tornata a vincere una gara in Coppa del Mondo
Una notizia molto importante, soprattutto per le sue avversarie, in vista di Milano Cortina 2026.
di Redazione Undici
Altri sport
Federica Brignone sarà in gara e sarà anche portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, insieme a Fontana, Pellegrino e Mosaner
Fontana e Pellegrino porteranno il Tricolore a Milano, Brignone e Mosaner invece lo faranno a Cortina.
di Redazione Undici
Altri sport
I biglietti per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 saranno solo digitali, ed è il modo migliore per prevenire le truffe
A pochi giorni dall'inizio delle gare, è iniziata la corsa per assistere alle gare. E le procedure saranno sensibilmente diverse rispetto alle edizioni precedenti.
di Redazione Undici
Altri sport
Lo snowboard italiano promette davvero bene, in vista di Milano Cortina 2026
I risultati delle ultime gare sono molto positivi, la squadra è unita ed è in fiducia: il miglior viatico possibile quando mancano meno di due mesi alle Olimpiadi.
di Redazione Undici