Non è stata una grande stagione, quella di Hart al Torino

Il Torino, domenica, è stato sconfitto 0-5 dal Napoli e si trova attualmente a metà classifica in Serie A, al decimo posto. Rispetto a come aveva iniziato il campionato, probabilmente, il risultato non è quello che tifosi e società si aspettavano. Il dato che sorprende, soprattutto, è quello dei gol subiti: sono 61, undici in più rispetto a Sampdoria e Udinese, più in basso in classifica, e quindici in più dell’Inter, alla posizione immediatamente superiore. Sono tanti soprattutto se consideriamo che l’acquisto più pubblicizzato del calciomercato estivo, lo scorso agosto, fu quello di Joe Hart, portiere titolare della Nazionale inglese e vincitore di due Premier League al Manchester City.

Dopo la sconfitta contro il Napoli, macchiata da un altro errore su Mertens, il presidente del Torino, Urbano Cairo, si è lasciato andare in una specie di mezza critica e mezzo elogio del portiere inglese: «Magari dal portiere della Nazionale inglese non ci si sarebbero aspettati errori del genere», ha dichiarato a Deejay Football Club, «ma va detto che ha fatto anche cose egregie».

Il primo errore di Hart è arrivato proprio all’esordio in campionato, a Bergamo contro l’Atalanta: il gol del pareggio, segnato per i bergamaschi da Masiello, è arrivato dopo una smanacciata poco riuscita da parte di Hart. Anche poco fa, contro l’Inter a Torino, ha concesso un gol nettamente evitabile facendo entrare in rete un centrale e apparentemente innocuo di Kondogbia.

Urbano Cairo si era già lamentato pubblicamente del portiere inglese a metà aprile, dopo un 1-1 in Calabria contro il Crotone. «È troppe volte che subiamo quel tipo di gol. È già successo con Atalanta ed Inter, significa che quell’angolo è davvero sfortunato… Cosa gli succede? Niente, però da quando si parla così tanto del suo futuro, è un po’ andato in difficoltà: lasciatelo tranquillo», aveva detto il presidente del Torino.