La permanenza di Edgardo Bauza sulla panchina della Nazionale argentina è durata meno di un anno, complice un cammino nelle qualificazioni mondiali poco soddisfacente (appena tre vittorie in otto partite) e un posto tra le 32 squadre in Russia a rischio (l’Albiceleste è quinta nel girone sudamericano, un piazzamento che vale solamente lo spareggio intercontinentale con una Nazionale della confederazione dell’Oceania). Così, nell’anno che porta ai Mondiali, la federazione argentina ha scelto Jorge Sampaoli come nuovo allenatore. Sampaoli ha chiuso al quarto posto il campionato con il Siviglia, ma soprattutto è stato lui a regalare il primo grande titolo alla Nazionale cilena, la Coppa America del 2015 vinta in finale proprio contro l’Argentina.
Il debutto di Sampaoli come ct dell’Argentina sarà il 9 giugno, in Australia, contro i rivali del Brasile; dopo qualche giorno, il 13 giugno, l’Albiceleste scenderà in campo contro Singapore. Tra i convocati dell’ex tecnico del Siviglia, anche alcuni giocatori della Serie A, come Icardi, Gómez e Paredes. Questo l’elenco completo: Romero, Guzman, Rulli, Mascherano, Mammana, Mercado, Otamendi, Salvio, Biglia, Banega, Lanzini, Paredes, Guido Rodríguez, Messi, Higuaín, Joaquin Correa, Alejandro Gómez, Icardi, Di María, Dybala. Come potrebbe schierarsi la nuova Argentina di Sampaoli? Il sito Squawka ha avanzato alcune ipotesi.
Con il 3-3-1-3
Sampaoli è noto per la sua filosofia calcistica di derivazione bielsista (recentemente El Loco ha detto che Sampaoli è meglio di lui), un gioco basato sul possesso palla e votato a una tensione offensiva. Il 3-3-1-3 è uno degli schemi più noti di Bielsa, nonché quello con cui l’Argentina scendeva in campo nei Mondiali del 2002. Una difesa a tre premierebbe sicuramente l’ingresso di Mascherano come centrale, affiancato da due marcatori più “tradizionali” come Otamendi e il neomilanista Musacchio. In avanti, la grande fantasia a disposizione creerebbe un puzzle offensivo molto suggestivo: Paredes playmaker con Banega qualche metro avanti. Interessante l’arretramento di Di María a coprire l’intera fascia sinistra, mentre sull’altro fronte ci sarebbe Mercado, che Sampaoli ha avuto quest’anno a Siviglia. Messi e Dybala, poi, si scambierebbero la posizione per ruotare attorno alla punta centrale, in questo caso Icardi.
Con il 4-3-3
A Siviglia Sampaoli ha spesso utilizzato una linea difensiva a quattro: in questo caso Mercado scalerebbe tra i difensori, ricoprendo comunque il ruolo di esterno a destra, mentre a sinistra compare il terzino dell’Independiente Tagliafico (in realtà, nell’ultima lista di convocati non c’è nessun terzino sinistro puro, considerato anche che il titolare Rojo è ai box per un infortunio). Di María resterebbe a sinistra, con compiti di copertura più contenuti, anche se non avrebbe la stessa libertà di muoversi tra le linee che aveva, per esempio, nel 4-3-3 di Ancelotti al Real Madrid (considerando che l’altra mezzala, Lanzini, ha anche lui spiccata propensione offensiva). La contemporanea presenza di Di María e Lanzini sarebbe una scelta fatta per assicurarsi giocatori bravi nel palleggio e devastanti nelle ripartenze, per puntare su transizioni offensive rapide. Il terzetto di attaccanti sarebbe formato dagli stessi giocatori.
Con il 3-4-1-2
Ancora con la difesa a tre, ma con diversi giocatori. Il fatto di avere un centrocampista in più, Biglia, al fianco di Paredes, permetterebbe di schierare una formazione ancora più offensiva sugli esterni: con Di María ancora schierato sulla sinistra, Mercado farebbe il terzo centrale di destra e più avanti toccherebbe a Salvio, con caratteristiche da attaccante al pari del Fideo. Messi sarebbe schierato in posizione di numero 10, qualcosa che gli abbiamo visto fare, per esempio, in alcune delle ultime partite del Barcellona targato Luis Enrique. Dybala sarebbe perciò più libero di giocare in una posizione centrale senza defilarsi troppo, come accade alla Juve, liberando le fasce per la corsa dei due esterni.