Chi vende meglio in Europa?

Ci sono cinque squadre di Serie A tra le migliori venti nella classifica dei club che vendono meglio. L’azienda KPMG, che si occupa di revisione e organizzazione contabile per le imprese, ha pubblicato un report in cui ha raccolto i dati delle venti società di calcio che hanno registrato il miglior bilancio nella compravendita di giocatori, considerando il biennio di riferimento 2014-2016.

Nel KPMG Football Benchmark’s Player Trading Ranking ci sono solo club dei cinque maggiori campionati d’Europa: Serie A, Liga, Ligue 1, Bundesliga e Primeira Liga portoghese. Mettere a bilancio cessioni multimilionarie è diventato una necessità anche per club importanti di campionati che occupano i primi posti del ranking Uefa. Ma le leghe più virtuose sono quella portoghese e quella francese: la prima per un discorso qualitativo, la seconda per uno quantitativo.

In cima alla classifica delle società che vendono meglio nelle stagioni 2014/15 e 2015/16 ci sono Benfica e Porto – rispettivamente con 65 e 58,2 milioni di attivo nel player trading, grazie a cessioni importanti come Renato Sanches, Jackson Martínez e Alex Sandro – mentre lo Sporting Lisbona è in coda (ventesimo, con 16,3 milioni in attivo). «I tre club», si legge nel report, «hanno registrato cessioni verso società straniere per quasi un miliardo di euro negli ultimi sei anni. Hanno ottimi scouting network e le leggi su i permessi di lavoro in Portogallo sono molto più flessibili che altrove, inoltre questi club sono stati aiutati da un utilizzo massiccio del Third-Party Ownership, quel Tpo che ora la Fifa ha bandito».

Poland v Portugal - Quarter Final: UEFA Euro 2016

Anche la Ligue 1 francese ha il suo primato, con ben sei squadre nella top 20: sono Marsiglia (4°, 47,6 m), Monaco (5°, 43,1 m), Lione (8°, 35,4 m), Lille (9°, 32,8 m), Saint-Etienne (16°, 18,5 m) e Montpellier (17°, 17,3 m). KPMG dice che il dato non deve sorprendere, «perché la Francia è notoriamente patria di grandi accademie di football che sfornano talenti in grosse quantità». Nel biennio in considerazione l’OM ha lasciato partire Dimitri Payet (poi riacquistato), Giannelli Imbula e Florian Thauvin.[/caption]

La Sampdoria è la prima italiana in classifica, al decimo posto con 28,7 milioni, accompagnata da Genoa (12°, 25,9 m), Udinese (15°, 19,4 m), Atalanta (18°, 17,2 m), Empoli (19°, 16,5 m). Con cinque squadre nelle prime venti, la Serie A è il secondo campionato più rappresentato. Un risultato che per KPMG si spiega con una sorta di perdita di appetibilità della massima divisione italiana: «Un tempo la Serie A era considerata da molti come il miglior campionato al mondo, ma adesso ha perso parte del suo appeal e oggi per molti giocatori rappresenta una vetrina più che un punto di arrivo».

Nella top 20 non compaiono i nomi di formazioni di Premier League. Per KPMG non è una sorpresa: «L’assenza di questi club è dovuta probabilmente alla grande disponibilità di fondi che deriva da un accordo miliardario sui diritti televisivi», e questo porta le società inglesi a recitare sempre più spesso la parte del compratore nelle trattative con i squadre di altri campionati. Nel biennio 2014-2016 l’unico club di Premier a far registrare un bilancio in attivo tra acquisti e cessioni è il Southampton, con 6,7 milioni di euro, grazie soprattutto alle cessioni di Luke Shaw e Calum Chambers rispettivamente a Manchester United e Arsenal.