La Liga potrebbe giocare alcune partite fuori dalla Spagna

Le massime autorità spagnole stanno ragionando sulla possibilità di far giocare a Barcellona e Real Madrid gare ufficiali di campionato in Stati Uniti e Cina, il tutto a partire dalla prossima stagione, come riporta il Financial Times, L’intento, semplicemente, è quello di aumentare gli introiti provenienti dal pubblico internazionale. La Liga starebbe lavorando per fare in modo che un numero fisso di partite ogni anno venga giocato fuori dalla Spagna, un piano simile a quello pensato nel 2008 dalla Premier League, idea caduta dopo la dura opposizione di tifosi, politici e commentatori tv. La Liga crede invece che lo sviluppo di questa nuova strategia potrebbe aumentare l’interesse relativo al campionato spagnolo oltreoceano, oltre a portare nelle casse dei club nuovi proventi provenienti dalla vendita di diritti televisivi e accordi commerciali.

La sfida di Miami da cui è nata l’idea di esportare la Liga all’estero

Javier Tebas, presidente della federazione spagnola, ha detto: «La liga è un intrattenimento globale che vuole accrescere il proprio appeal. Come parte di questo sforzo stiamo tentando di discutere sull’opportunità di giocare all’estero alcune gare interne. La discussione è ancora a uno stato iniziale, ma come Federazione supportiamo l’idea». La Liga seguirebbe quanto fatto negli anni passati da Nfl e Nba, che hanno scelto di far disputare alcune gare in Europa. Mentre la Premier non è più interessata a operazioni del genere e la Bundesliga si è detta non favorevole a spostare le gare casalinghe fuori dal territorio tedesco, in Spagna hanno visto una nuova potenzialità dopo l’International Champions Cup, giocata a Miami, che includeva anche il Clásico tra Real Madrid e Barcellona. La gara, disputata davanti a 66.000 spettatori, ha ottenuto una massiccia copertura televisiva. Naturalmente si parla di una gara di cartello, e andrebbe studiato quanto interessa potrebbero suscitare gare che vedono coinvolte squadre di minor prestigio.