Il Celta è stato multato per non aver riempito lo stadio

di Redazione Undici 20 Settembre 2017 alle 14:20

In Spagna uno stadio mezzo vuoto non solo costringe il club ad abbassare i prezzi dei biglietti per portare più tifosi allo stadio, ma potrebbe essere oggetto di una multa da parte della Lega. È il caso del Celta Vigo, sanzionato dalla Lfp (acronimo di Liga de Fútbol Profesional) per non aver raggiunto gli standard minimi di affluenza nelle prime due partite casalinghe. La vittoria per 1-0 contro il Deportivo Alavés è stata seguita da 17.384 spettatori, poco più della metà rispetto alla capienza del Balaídos, che ne può contenere fino a 29mila. Ancora peggio era andata nella prima partita del nuovo campionato: a vedere la sconfitta, comunque spettacolare, per 2-3 contro la Real Sociedad alla prima giornata, c’erano solo 16.961 aficionados sulle tribune.

La multa sembra paradossale se si considera che in entrambi i casi il Celta ha superato la media di spettatori toccata la scorsa stagione. Ma la sanzione della Lfp è dovuta al nuovo accordo per i diritti televisivi (in vigore solo formalmente già la scorsa stagione), che impone ai club della Liga di riempire almeno il 70% dei posti a sedere totali. Il motivo, infatti, è il colpo d’occhio degli spettatori da casa: in tv uno stadio vuoto per metà non è il massimo dello spettacolo e il presidente della Liga Javier Tebas vuole creare un prodotto televisivo che sia appetibile per un mercato molto ampio, fino a raggiungere gli standard della Premier League (vista come il modello di riferimento).

Per evitare di incappare in altre multe, la dirigenza del Celta ha deciso di abbassare i prezzi dei biglietti in vista delle prossime partite: nel match di giovedì 21 settembre, contro il Getafe, un posto a sedere nelle curve Marcador e Gol costerà 15 euro, non più 20 – 10 per i minori di 25 anni – e 40 euro nella Tribuna Alta, la più cara (nelle prime due partite costava 50 euro).

I nuovi standard della Liga sono comunque molto alti e costringono le società spagnole a fare di tutto per ottenere i risultati prefissati. In Italia, ad esempio, solo Juventus e Cagliari sarebbero in grado di rispettare una regola di tipo: nella scorsa stagione hanno riempito in media rispettivamente il 95 e l’81 percento dello stadio. Tutte le altre sarebbero da multare.

>

Leggi anche

Calcio
Marcus Rashford ci ha messo pochissimo per tornare ai suoi livelli, e per far innamorare il Barcellona
Agevolato anche dagli infortuni di Yamal e Raphinha, l'attaccante inglese è diventato subito protatonista.
di Redazione Undici
Calcio
Come hanno fatto le Isole Far Oer a mettere insieme una Nazionale competitiva?
Neanche 60mila abitanti, pochissimi giocatori professionisti. Non andranno al Mondiale (per quanto l'aritmetica ancora non lo escluda), ma sono già andati oltre ogni aspettativa. E attenzione al futuro.
di Redazione Undici
Calcio
Dopo aver escluso il Crystal Palace dall’Europa League, i dirigenti UEFA hanno deciso di allentare un po’ le regole sulla multiproprietà
Basterà posticipare una deadline, per cambiare il destino europeo delle squadre alle prese con gli stessi problemi dei londinesi
di Redazione Undici
Calcio
La nuova, fortissima Spagna di De la Fuente è una Nazionale costruita in un modo mai visto prima, con oltre 70 giocatori
Il ct della Roja ha ampliato tantissimo il bacino da cui pescare giocatori, e in questo modo riesce a sopperire ad assenze pesanti.
di Redazione Undici