Ogni anno, come quasi ovunque, anche la Federazione svedese assegna il premio per il miglior giocatore della stagione. L’ultima decade è stata praticamente un monologo di Zlatan Ibrahimovic: l’attaccante ex Milan, ora in forza allo United, è stato eletto per dieci anni di fila. La Federcalcio scandinava gli ha addirittura dedicato un monumento celebrativo pubblico, facendo costruire davanti alla Friends Arena una grande scultura in suo onore. Ma a causa dell’infortunio di Ibrahimovic, che lo ha tenuto fuori dal campo per mesi, il dominio è stato interrotto da Andreas Granqvist. Il difensore e capitano della Nazionale ha dichiarato di essere «incredibilmente orgoglioso e grato di essere qui a ricevere la Gold Ball». L’ultimo calciatore a vincere il premio, prima del periodo imbattibile di Ibra, era stato Fredrik Ljungberg nel lontano 2006. Granqvist è stato uno dei calciatori più importanti nella qualificazione della Svezia ai Mondiali di Russia 2018, oltre che uno dei punti fermi del Krasnodar allenato dall’ex centrocampista dell’Inter, Igor Shalimov.
Pulizia d’intervento e grande precisione
Durante la premiazione, Granqvist ha ricordato dell’incredibile risultato della qualificazione ottenuta ai danni dell’Italia: «Quello che abbiamo fatto sarà ricordato per sempre, voglio ringraziare Jan Andersson, per avermi dato la massima fiducia, dandomi il compito di essere capitano della squadra». A 32 anni, il difensore ha celebrato il 2017 come il miglior anno nella sua carriera calcistica. In particolare la doppia sfida contro gli azzurri è stata ricordata da Granqvist come il momento in cui ha disputato «le mie due migliori partite internazionali di sempre. Sono incredibilmente orgoglioso e felice».