Il Sunderland ha vinto una partita in casa 364 giorni dopo

Dopo dieci stagioni consecutive trascorse in Premier League, nello scorso maggio il Sunderland è retrocesso in Championship al termine di un’annata disastrosa: 24 punti – 16 di distanza dalla quota salvezza raggiunta da Watford e Burnley –, 26 sconfitte e appena 6 vittorie. La discesa in seconda divisione, però, non ha visto i Black Cats vivere un campionato di vertice: anzi, le difficoltà sono le stesse di un anno fa, nonostante un doppio cambio di allenatore (Simon Grayson aveva preso il posto di David Moyes in estate, per poi essere sostituito da Chris Coleman a novembre). Grayson aveva appena vinto una partita in 15 giornate, contro il Norwich, lasciando la squadra all’ultimo posto.

L’arrivo di Coleman è coinciso con una ripresa del Sunderland. Pochi giorni prima di accettare il nuovo incarico, Coleman aveva lasciato il ruolo di ct del Galles, all’indomani della mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. Ma, al tempo stesso, era stato l’artefice del gran cammino dei Dragoni all’Europeo francese, culminato con l’arrivo in semifinale. Con l’allenatore gallese, il Sunderland ha messo insieme due vittorie, un pareggio e due sconfitte. L’ultimo successo è arrivato contro il Fulham in casa: la squadra ha così interrotto un digiuno di vittorie interne che durava da 364 giorni, un anno esatto – era dal 17 dicembre 2016, 1-0 contro il Watford, che lo Stadium of Light non assisteva al successo della squadra di casa. Dopo 22 giornate, il Sunderland ha così lasciato le ultime tre posizioni, raccogliendo un punto di vantaggio sul Burton Albion terzultimo.

Il gol del diciottenne Maja che ha permesso di battere il Fulham