Wenger dice che allenare è come una droga

di Redazione Undici 02 Gennaio 2018 alle 16:26

Con la gara pareggiata tra West Bromwich e Arsenal, giocata domenica, Arsène Wenger è diventato l’allenatore più presente di sempre in Premier League: 811 panchine, superato Alex Ferguson (che, però, vanta 225 panchine di First Division, prima della creazione della Premier League nel 1992). Nelle gare di campionato da allenatore dei Gunners – la prima il 12 ottobre 1996, contro il Blackburn – Wenger ha raccolto 468 vittorie, 198 pareggi e 145 sconfitte (per una media punti di 1,98 a partita), con 1525 gol segnati e 782 subiti. Al momento l’Arsenal è quinto in Premier, a sei punti dal quarto posto occupato dal Liverpool – ma con una partita in meno.

FBL-ENG-FACUP-ARSENAL-MAN CITY

Nonostante si avvicini ai 22 anni di permanenza sulla panchina dell’Arsenal, Wenger non sembra aver voglia di smettere, come ha confessato a Sfr Sport: «Allenare è come una droga, ti porta in alto e poi ti butta giù, ma vuoi comunque esserci dentro lo stesso. Anche se a volte la pressione fa sentire tutto il suo peso, la pressione peggiore è non averne nessuna. La vita può sembrare davvero vuota: io ho un sacco di amici che dicono “basta, smetto”, e poi invece tornano sempre. Anche quelli come Capello e Lippi che dicono di non tornare, sono comunque andati in Cina ad allenare nuovamente, anche se potevano restare tranquilli su uno yacht. Allenare è un’ossessione, una droga, non puoi farne a meno».

Wenger ha poi proseguito: «C’è qualcosa di magico nel nostro lavoro, è portare energie per una causa comune. Ha a che fare con la condivisione di emozioni, e ti porta in posti in cui la vita, altrimenti, non ti porterebbe mai. Anche se a volte può sembrare davvero scoraggiante, e ti senti come se stessi scalando il Monte Bianco e hai l’impressione che non riuscirai a raggiungere la vetta. Ma quei momenti magici ti riportano indietro».

>

Leggi anche

Calcio
Il presidente dello Strasburgo ha spiegato che la multiproprietà non è così male, anzi è per il suo club è una grande opportunità, ma i tifosi continuano a protestare
L'intervento spazientito del club è arrivato quando Emegha, capitano già promesso al Chelsea, è stato apostrofato allo stadio con cartelli del tipo: "Pedina di BlueCo".
di Redazione Undici
Calcio
Il 2025 non è ancora finito, ma il Real Madrid ha già superato i 3 milioni di magliette vendute
I Blancos si confermano dominanti fuori dal campo ancora più che per i risultati sportivi: nessun altro club al mondo si avvicina a numeri del genere.
di Redazione Undici
Calcio
Rafa Nadal è tornato a parlare di un suo possibile futuro come presidente del Real Madrid
E dietro la suggestione potrebbe esserci anche lo zampino di Florentino Pérez.
di Redazione Undici
Calcio
Cristiano Ronaldo ha iniziato una nuova avventura come imprenditore sportivo, stavolta nelle MMA
Il fuoriclasse portoghese è diventato azionista di WOW FC, e collaborerà con un fighter con cui in passato aveva litigato.
di Redazione Undici