Sean Dyche ha gusti musicali migliori dei tuoi

In un'intervista per Espn il tecnico del Burnley ha parlato di Stone Roses, la Madchester dei rave ma anche di Verve, Kasabian e Kanye West.
di Redazione Undici 23 Aprile 2018 alle 11:39

Sean Dyche è uno dei personaggi più eccitanti della Premier League 2017/18, non fosse stato per il campionato fuori dal normale vinto dal City di Guardiola, probabilmente staremmo parlando di lui come il manager dell’anno del campionato inglese. Il suo Burnley è attualmente settimo in classifica, poco sotto la zona Europa e nonostante la sconfitta contro il Chelsea è la realtà più eccitante di questa stagione. Un risultato sensazionale per una squadra dal budget ridotto, il tutto per merito di un allenatore che non passa inosservato: capelli rossi, faccia simpatica e competenza tecnica. Dyche è riuscito a rinnovare probabilmente il modo a cui guardiamo ai tecnici locali, accusati di giocare soltanto con il più classico dei kick’n’run.

Ma l’ex difensore centrale di Millwall e Watford è anche un grande appassionato di musica. In un’intervista per Espn il tecnico parla di band in maniera così naturale da sembrare un grande esperto. A partire dagli anni ’70 è stato un fan del punk, dei new romantics e della scena mod più tardi. «Avendo due fratelli più grandi che suonavano Sex Pistols, Sham 69 e The Jam, la musica è sempre stata di casa da noi. Ovviamente anche grazie a quello che passava Top of the Pops». Ma tra le grandi passioni di Dyche ci sono anche, per sua stessa ammissione, «gli Stone Roses e tutta la Madchester vibe. Quando avevo tra i 17 e i 19 anni mi sono appassionato della scena rave». Tra le sue influenze ci sono anche ascolti ripetuti di Verve, Kasabian e live di Green Day, Metallica ma anche Jay Z e Kanye West. «Non sono mai stato un amante dei trend, mi hanno sempre appassionato il song writing e i testi ben scritti». Il sogno infine è andare a Glastonbury: «Da ragazzo dovevo andarci ma i miei figli erano piccoli, ora che sono cresciuti posso permettermelo».

>

Leggi anche

Calcio
Lo stadio del Tottenham è una fonte di introiti che non si esaurisce mai, e il calcio c’entra fino a un certo punto
Un'autentica miniera d'oro nel cuore di Londra, anche e soprattutto quando non giocano gli Spurs.
di Redazione Undici
Calcio
Curaçao ai Mondiali è un’impresa che arriva da lontano, un progetto che va avanti da anni
La Nazionale caraibica, che rappresenterà il Paese più piccolo nella storia della Coppa del Mondo, è stata costruita pezzo per pezzo, con fantasia e coraggio.
di Emanuele Giulianelli
Calcio
Scott McTominay adesso è un eroe per un intero Paese, la Scozia, dopo esserlo diventato a Napoli
Un eurogol anche nel match che ha riportato la sua Nazionale ai Mondiali: per il centrocampista di Conte è l'apice di un'annata eccezionale.
di Redazione Undici
Calcio
Haiti si è qualificata ai Mondiali nonostante il suo allenatore non abbia mai messo piede nel Paese
Dilaniato dalla guerra civile dal 2021, il Paese caraibico rivedrà la sua Nazionale al Mondiale dopo 52 anni. Un trionfo di dolore e speranza, firmato da una squadra che per gran parte non ha mai nemmeno visto la terra e il popolo che rappresenterà.
di Redazione Undici