Loris Karius non è da solo

Da Oliver Kahn a Moacir Barbosa, sono tanti i portieri ad aver commesso errori decisivi durante una finale.

Espn ha selezionato alcuni degli errori più evidenti commessi dai portieri durante gare di livello, che siano di Coppa del mondo o Europei non mancano i precedenti in cui gli estremi difensori si sono messi negativamente in evidenza con sbagli più o meno eclatanti. Loris Karius è solo l’ultimo di una lunga serie di portieri che hanno dovuto confrontarsi con la sconfitta e l’umiliazione di un errore evidente durante una gara cruciale per la propria carriera. Se Karius ha chiesto scusa su Twitter, ricevendo in cambio minacce di morte su cui sta indagando la polizia, non furono da meno quelli degli altri colleghi presi in considerazione. Il più grande errore che la storia ricordi è quello di Moacir Barbosa durante Brasile-Uruguay del 1950. Barbosa viene spesso ricordato come “l’uomo che morì due volte”, e la prima fu proprio in occasione del gol subito da Ghiggia sul primo palo, la dove un portiere non dovrebbe mai e poi mai prendere gol. Barbosa si è portato dietro l’etichetta di sfortunato per anni, il capro espiatorio di tutti i capri espiatori della storia del calcio.

Direttamente dal Maracanazo

David Seaman ha rappresentato gioia e dolore per una generazione di tifosi dell’Arsenal. In particolare per quanto riguarda la finale della Coppa delle coppe del 1995, il portiere ricordato per i suoi baffi e la coda lunga, commise un errore di posizione talmente evidente da risultare indifendibile. Con la gara ferma sul risultato di 1 a 1 si fece battere da un tiro di Naym dalla linea di metà campo. Uno spiovente che cadde dal cielo per battere alle spalle del portiere e terminare la sua corsa nella rete dell’Arsenal. È un gol difficilmente replicabile che lo spagnolo nato a Ceuta ha cercato volontariamente e dopo aver studiato il posizionamento dell’avversario: «Con il Tottenham avevo affrontato l’Arsenal per cinque anni e ricordavo che giocava sempre con la difesa alta, mentre il portiere faceva da libero. Quindi, prima della gara ho detto ai compagni e al mister che dovevamo provare a segnare da metà campo. Non era così facile. Ho tenuto d’occhio Seaman per tutta la sera e all’ultimo minuto ci ho provato. Per fortuna è entrata».

Un gol letteralmente piovuto dal cielo

Anche i più grandi alle volte sbagliano. È successo per esempio a Oliver Kahn durante i Mondiali del 2002. A lungo uno dei migliori portieri della propria generazione, anche per il tedesco si sono spalancate le porte dell’Inferno dopo un gol subito dal Brasile. Non un errore marchiano ma una palla respinta male che finisce dritta sui piedi di Ronaldo il fenomeno. Kahn ha sottolineato come quello della finale di Coppa del mondo del 2002 sia stato il suo errore più grande di sempre. «È stato il mio unico errore durante una finale ma fu 10 volte peggiore di qualsiasi altro sbaglio che abbia mai commesso», ha commentato il portiere che, con quella palla non bloccata permise al Brasile di aprire le marcature della finale poi conclusasi per 2 a 0. Proprio Kahn ha parlato a Karius dopo la finale di sabato, dicendo che purtroppo per lui il peggio deve ancora venire.

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