Iniesta ha sofferto di depressione dopo la morte di Dani Jarque

Il centrocampista spagnolo ha rivelato di «non poterne più» nella stagione 2009/10, culminata con il gol nella finale mondiale contro l'Olanda.
di Redazione Undici 31 Maggio 2018 alle 11:03

Andrés Iniesta ha firmato con i giapponesi del Vissel Kobe dopo 16 stagioni in prima squadra con il Barcellona, tre con il Barça B e altre quattro, dal 1996 al 2000, nel settore giovanile dei blaugrana. A 34 anni il centrocampista nato a Fuentealbilla ha vinto, tra le altre cose, nove campionati spagnoli, quattro Champions League, tre Mondiali per club, due Europei e una Coppa del mondo. Proprio il Mondiale 2010, disputato in Sudafrica, può essere considerato il punto più alto della sua carriera: il suo gol nel secondo tempo supplementare della finale contro l’Olanda è valso alla Spagna il primo titolo mondiale della sua storia.

Minuto 116, come il nome di un vino che ora produce

La stagione 2009/10, tuttavia, è stata molto complicata per Iniesta. A causa di vari infortuni ha giocato meno del solito con il Barcellona (42 partite in totale, il numero più basso tra il 2004 e il 2015, cioè nel periodo di massima forma della carriera, tra i 20 e i 31 anni) e ha segnato un solo gol tra tutte le competizioni. Iniesta, intervistato da Antena 3 Tv, ha anche rivelato di aver sofferto di depressione dopo la scomparsa dell’amico e compagno di squadra nelle Nazionali giovanili spagnole Dani Jarque. Jarque, appena diventato capitano dell’Espanyol, l’altra squadra di Barcellona, è morto per un attacco di cuore mentre si trovava in ritiro a Coverciano l’8 agosto 2009.

«Ti senti un’altra persona, non ti diverti più a fare le cose che facevi prima, senti che attorno a te le persone non contano nulla, non hai più sentimenti né passioni. Finisci col sentirti vuoto dentro e arrivi a un momento in cui non ne puoi più. Io ho capito che dovevo vedere qualcuno per uscire da quella situazione. La cosa più importante è stata non aver mai perso la scintilla», ha detto Iniesta. Dopo il gol vittoria sull’Olanda, il centrocampista del Barcellona ha mostrato in mondovisione una maglietta con la scritta “Dani Jarque siempre con nosotros”, “Dani Jarque sempre con noi”.

>

Leggi anche

Calcio
In Premier League non si è mai segnato così tanto sulle palle inattive
L'Arsenal di Arteta ha lanciato un trend che ha contagiato l'intero campionato inglese.
di Redazione Undici
Calcio
L’Arabia Saudita vuole costruire il primo stadio sospeso a 350 metri dal suolo
Non ci sono ancora immagini e rendering ufficiali, ma il progetto esiste da qualche anno. Ed è davvero avveniristico.
di Redazione Undici
Calcio
Il successo del brand Napoli, intervista a Valentina De Laurentiis
La scelta mai vista prima dell'autoproduzione, una nuova brand identity, un rapporto sempre più stretto con le tradizioni e la cultura della città: è così che il club azzurro è diventato un modello, anche per il modo in cui si racconta.
di Alfonso Fasano
Calcio
Il Bayern Monaco ha già il suo nuovo fenomeno di 17 anni, si chiama Lennart Karl e sembra davvero molto forte
Due eurogol in tre giorni per gridare il suo nome al grande calcio: difficile pensare a un'entrata in scena migliore.
di Redazione Undici