Come si sta parlando di Cecchinato sulla stampa mondiale

In molti dicono che può arrivare ancora più avanti, esaltando il suo tennis estremamente vario.
di Redazione Undici
06 Giugno 2018

In molti non conoscevano granché di Marco Cecchinato prima dell’inizio di questo Roland Garros: il tennista siciliano si era presentato a Parigi occupando la posizione numero 72 nel ranking Atp, e in carriera non aveva ancora vinto una partita in un torneo Slam. La prima vittoria in un Atp 1000 è arrivata soltanto ad aprile di quest’anno, battendo Damir Džumhur a Monte Carlo. Poco dopo vincerà il suo primo torneo Atp, il 250 di Budapest, raggiungendo il career-high nel ranking, ovvero la cinquantanovesima posizione.

A Parigi le sorprese sono iniziate al terzo turno, quando ha sconfitto lo spagnolo Pablo Carreño Busta, e sono continuate agli ottavi di finale contro David Goffin. Martedì 5, battendo Novak Djokovic, Cecchinato è diventato il primo tennista italiano ad arrivare nelle semifinali di un torneo Slam da 40 anni a questa parte, stupendo gran parte della stampa italiana e mondiale. Il match, in cui Cecchinato è andato sopra 2-0, ha subito la rimonta di Djokovic e ha infine respinto gli attacchi, è stato definito da molti come il più bello del torneo fino ad ora, grazie all’aggressività dell’italiano, alle sue smorzate coraggiose, ai lungolinea e a quel rovescio che è stato un martello nelle difese di Nole.

Prima un lungolinea perfetto e poi, dopo uno scambio lunghissimo, una chiusura di pura intelligenza e tecnica

L’Équipe, il principale quotidiano sportivo francese, ha parlato di «precisione chirurgica» dei colpi del tennista italiano, pronosticando che «il game decisivo rimarrà a lungo nella memoria del pubblico». Anche la Bbc si concentra sull’epicità della partita, parlando di un tie-break «che ha avuto tutto: match point mancati, set point mancati, fluttuazioni sbalorditive che hanno lasciato il pubblico senza fiato». Un giornalista della testata, David Law, ha twittato: «Just stunning tennis and drama». Un altro importante quotidiano francese, Libération, ha sottolineato come l’ampia gamma di colpi utilizzata da Cecchinato abbia costretto Djokovic a muoversi come «un tergicristallo», vale a dire a coprire, costantemente, tutte le caselle del campo per difendersi.

Match Point

In Inghilterra, il Guardian titola parlando di «sconfitta scioccante», e più avanti scrive: «Il siciliano ha creato caos, dramma e storia», spiegando come sia stato «ispirato» nei primi due set, tornando sugli stessi livelli nel momento decisivo a fine partita. «Una delle migliori storie da Cenerentola degli Slam», dice il New York Times, che descrive il tennis di Cecchinato come «intelligente e scintillante». Come Libé, anche il quotidiano statunitense evidenzia la varietà della strategia del siciliano, che ha preso più volte il serbo in controtempo: «Ha sorpreso spesso Djokovic mentre si muoveva nella direzione sbagliata. E, cosa più importante, Cecchinato ha fatto tutto questo nelle fasi più critiche del match, nonostante non avesse praticamente nessuna esperienza in partite di cartello».

L’inizio dell’articolo di Espn, firmato Simon Cambers, è piuttosto incisivo: «È il tipo di sceneggiatura che sarebbe stata strappata da qualsiasi produttore perché troppo assurda». Chiude poi con una speranza: «Cecchinato ha già dimostrato che tutto è possibile. Se dovesse superare Thiem, allora anche Nadal potrebbe preoccuparsi».

 

Immagini Getty Images
>

Leggi anche

Tennis
Commentare una partita di tennis è una delle cose più difficili del mondo
Il telecronista deve gestire i momenti vuoti e l'enfasi eccessiva, deve evitare l'approssimazione e le frasi fatte. E anche le logistica e la voce di spalla sono fondamentali.
di Federico Ferrero
Tennis
Alcaraz deve inventarsi qualcosa, altrimenti Sinner cannibalizzerà anche la loro rivalità
La finale di Wimbledon è stata piuttosto chiara: tra i due re del tennis maschile c'è una differenza netta a favore di Sinner, e si fa fatica a capire come si possa colmare questo gap.
di Matteo Codignola
Tennis
I tappi di champagne a Wimbledon non sono un’anomalia, sono una tradizione
Un brindisi di troppo sugli spalti poteva costare a Sinner un servizio, perfino durante la finale. Ma pure il vincitore lo sa: «Succede soltanto a Wimbledon, e ci piace così».
di Redazione Undici
Tennis
A Wimbledon, un mese dopo il Roland Garros, Jannik Sinner ci ha insegnato il valore della rivincita
Il modo in cui Jannik ha reagito alla terribile sconfitta di Parigi è un monito per tutti, sportivi e non solo.
di Redazione Undici