L’ex allenatore dell’Arsenal, che ha lasciato i Gunners nell’estate 2018 dopo 22 anni alla guida del club e si trova attualmente senza squadra, volerà in Liberia per ricevere, il 24 agosto, la più alta onorificenza nazionale. La data scelta è una festa nazionale, il “flag day”, ovvero l’anniversario in cui si celebra l’adozione della bandiera, nel 1847, dopo l’indipendenza. Il motivo della premiazione è l’aver “scoperto e coltivato”, nel 1988 al Monaco, il talento di George Weah, oggi presidente della repubblica africana.
Insieme a Wenger verrà premiato anche Claude Le Roy, francese classe 1948 che nel 1988 allenava il Camerun, uno dei primi ad accorgersi del talento di Weah. Prima di essere acquistato dal Monaco, George Weah giocò infatti un anno nel Tonnerre Kalara Club de Yaoundé, club molto forte in quella decade, e si allenò con la Nazionale camerunese allenata da Le Roy pur essendo liberiano. Fu così che Le Roy “scoprì” il futuro Pallone d’oro e avvisò l’amico Wenger.
Dopo quattro stagioni al Monaco, tutte sotto Wenger, Weah andò al Paris Saint-Germain, in cui rimase tre anni, e poi al Milan, in cui giocò sei anni. Giocò, in carriera, più di 500 partite segnando oltre 200 gol. Vinse il Pallone d’oro nel 1995, primo calciatore non europeo a vincere il premio. Dopo la carriera calcistica inizia la sua attività politica in Liberia: nel 2014 è stato eletto senatore, e nel dicembre 2017, vincendo il ballottaggio con l’ex vicepresidente Joseph Boakai, diventa presidente della Liberia.