È un momento molto critico per José Mourinho: il suo Manchester United non ha cominciato benissimo la nuova stagione. Dopo la vittoria nel match d’esordio contro il Leicester, è arrivata una brutta batosta dal Brighton, che ha battuto i Red Devils per 3-2. Mourinho è così già finito sul banco degli imputati: la sua terza stagione a Old Trafford dovrebbe essere quella del riscatto, dopo un anno di delusioni in serie tra Premier League e Champions League.
La sconfitta contro il Brighton
Invece la situazione per Mourinho è già molto complicata: in Inghilterra si vocifera già di un suo possibile esonero. Il Mirror ha scritto che il tecnico portoghese avrebbe confidato a qualche amico che si sarebbe già dimesso, se fosse in qualsiasi altro club. Il muro contro muro contro la sua società deriverebbe dalle richieste di mercato da parte di Mourinho non esaudite: in particolare, i mancati acquisti di Harry Maguire e Toby Alderweireld. Il portoghese sarebbe così ai ferri corti con il vicepresidente dello United Ed Woodward e gran parte del board amministrativo: a suo dire, non sarebbe stato messo nelle condizioni di poter gareggiare alla pari con i rivali del Manchester City.
Anche i tifosi sembrerebbero ormai aver scaricato Mourinho. Del resto, i primi interrogativi sull’approccio della squadra derivano dai giocatori stessi – Paul Pogba in primis, che ha ammesso che il ko contro il Brighton è stato meritato. E il livello del gioco non è certo per palati fini, con un potenziale offensivo che non sembra essere messo nelle condizioni di poter far bene. Le prime due partite di campionato, anzi, hanno sottolineato come le statistiche offensive del Manchester United siano tra le peggiori dell’intera Premier League. I Red Devils sono ultimi per percentuale di tocchi nell’area di rigore avversaria e per minuti trascorsi nella trequarti avversaria; terzultimi per tocchi nell’area di rigore avversaria; quartultimi per conclusioni. Numeri da retrocessione, che ingigantiscono le difficoltà di Mourinho sulla panchina dello United.