Halo ha salvato la vita di Charles Leclerc

La nuova tecnologia era stata accolta inizialmente con scetticismo.
di Redazione Undici

Sono i primi istanti del Gran Premio del Belgio e la prima curva concentra già in sé tutto il dramma della gara. La McLaren di Fernando Alonso sbanda e sorvola la Sauber di Charles Leclerc al tornante La Source, dopo essere stata toccata dalla Renault di Nico Hulkenberg. Tutti e tre i piloti si ritirano con la safety car in pista per quattro giri, ma Leclerc ha dovuto ringraziare il sistema di protezione della testa Halo – introdotto in questa stagione – per essere uscito indenne dallo scontro. I primi piani della struttura, fotografati dopo la gara, hanno mostrato i segni dell’impatto. Senza il nuovo sistema i danni a Leclerc sarebbero di certo stati maggiori.

Halo è un sistema di protezione usato nelle serie formula della FIA e consiste in una barra curva posta a protezione della testa dei piloti. Sperimentato per la prima volta nel 2015, è divenuto obbligatorio dal 2018. I primi test con i prototipi dotati del sistema sono stati effettuati tra il 2016 e 2017 e da questa stagione è obbligatorio l’utilizzo di Halo su ogni veicolo di Formula 1 e Formula 2. La sua introduzione è stata controversa, a inizio stagione molti piloti si sono dichiarati infelici per la scelta.

Hamilton l’ha descritta inizialmente come «la modifica peggiore nella storia dello sport », salvo cambiare idea dopo una successiva dimostrazione di sicurezza. Il sistema è costituito da una staffa che circonda la testa del conducente ed è collegata in tre punti al telaio del veicolo. Il componente è realizzato in titanio e pesava circa 7 chilogrammi nella versione presentata nel 2016. Il peso è salito a 9 chilogrammi nel 2017. Il sistema non è sviluppato dai team, ma viene realizzato da un produttore esterno scelto dalla FIA ed è uguale per tutti i veicoli.

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