Il Chelsea vuole mandare i tifosi razzisti in visita ad Auschwitz-Birkenau

Al posto di una semplice squalifica.
di Redazione Undici 11 Ottobre 2018 alle 11:05

Nonostante gli anni più violenti del fenomeno hooligan siano finiti da tempo, alcune tifoserie sono più problematiche di altre. Tra queste, negli ultimi tempi, c’è sicuramente il Chelsea: nel settembre 2017, in una trasferta a Parigi, alcuni uomini spinsero un uomo di colore giù da un vagone della metropolitana cantando: «We’re racist, we’re racist, and that’s the way we like it»; qualche mese più tardi, a settembre, durante un derby contro il Tottenham, un altro gruppo di tifosi intonò cori antisemiti contro gli avversari (il Tottenham è un club storicamente molto vicino alla comunità ebraica londinese). Le leggi che puniscono gli episodi di discriminazione e razzismo, in Inghilterra, sono molto severe, ma Roman Abramovich, proprietario del Chelsea, russo ed ebreo, vuole cambiare le regole.

Non c’è ancora un programma ufficiale, ma dell’iniziativa ha parlato con il Sun Bruce Buck, il presidente del club: l’idea è quella di mandare i tifosi accusati di discriminazione, antisemitismo e razzismo in viaggi organizzati al campo di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau, in Polonia.«Se li squalifichi e basta», ha detto Buck, «non cambierai mai il loro atteggiamento. Questa iniziativa può offrire la possibilità di capire cosa hanno fatto, di comportarsi in modo migliore».

Il Chelsea ha già organizzato viaggi ad Auschwitz-Birkenau per i tifosi: nello scorso giugno 150 Blues (sia fan che impiegati) hanno visitato il campo di sterminio nell’ambito della campagna lanciata a inizio anno “Say No To Antisemitism“, che ha visto anche una rappresentativa del Chelsea partecipare, sempre in Polonia, alla annuale “March of the Living”.

 

Immagine Getty Images
>

Leggi anche

Calcio
I volontari di Milano Cortina 2026 non stanno più nella pelle
Abbiamo parlato con delle persone che saranno fondamentali nello svolgimento dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali: il loro ruolo, le loro aspettative, le loro emozioni in vista di un evento che può cambiare una vita.
di Alfonso Fasano
Calcio
Se Wirtz è ancora a zero gol con il Liverpool, la colpa è anche di una commissione che decide a chi assegnare i gol difficili da attribuire
Il meccanismo di assegnazione dei gol contesi in Inghilterra è davvero macchinoso
di Redazione Undici
Calcio
«Potremmo diventare la miglior squadra del mondo entro il 2030», ha detto il nuovo CEO del Newcastle
David Hopkinson ha vissuto esperienze professionali al Real Madrid e negli sport americani, e ha in mente un futuro molto interessante per i Magpies.
di Redazione Undici
Calcio
Al sorteggio dei Mondiali di calcio 2026 ci saranno tantissime stelle dello sport, ma solo una c’entra qualcosa con il calcio
Rio Ferdinand condurrà l'evento, ma a compilare i gironi saranno Tom Brady, Shaquille O'Neal e tanti altri volti noti che non hanno molto a che fare col pallone.
di Redazione Undici