Quando Santiago Solari criticava la gestione del Madrid

Nel 2011, su un articolo pubblicato da El País.
di Redazione Undici 30 Ottobre 2018 alle 12:58

Con un lungo comunicato, Julen Lopetegui è stato sollevato dall’incarico di allenatore del Real Madrid. La notizia era da tempo nell’aria a seguito della bruciante sconfitta per 5-1 al Camp Nou, ma è ancora sconosciuto il nome del tecnico che prenderà il posto dell’ex ct della Nazionale spagnola. Se il nome di Conte è sempre meno probabile, alla luce delle richieste dell’allenatore italiano (durata del contratto più staff al suo seguito, che il Madrid non vorrebbe accontentare), al momento l’unica certezza è Santiago Solari, allenatore a interim. Solari, che con i merengues ha giocato tra il 2000 e il 2005, è stato promosso dal Castilla, la seconda formazione, che allenava dal 2016. Chissà se, in mancanza di alternative (la più gettonata, al momento, è Roberto Martínez), Solari non possa seguire il percorso di Zinédine Zidane, anche lui passato dal Castilla prima di alzare tre Champions League con il Real. Per ora, Solari sarà in panchina per il match di Coppa del Re, contro il Melilla.

Santiago Solari è tornato alla Casa Blanca, da tecnico, nel 2013, allenando numerose formazioni giovanili: il Cadete B, il Cadete A, lo Juvenil B, lo Juvenil A e poi appunto il Castilla. Nel 2011, però, su El País, in un articolo scritto a quattro mani con Ramón Besa, non era stato molto tenero nei confronti della gestione societaria e tecnica del Real Madrid, all’epoca allenato da José Mourinho, elogiando invece il modello Barcellona. «Il Barcellona ha costruito una storia eccezionale, unica nel campo calcistico, con un’interpretazione unica, e ha dalla sua figure riconosciute come Manuel Vázquez Montalbán. Il messaggio del Real Madrid, invece, molte volte è rimasto in mano all’hooliganismo, confinato al clamore mediatico. L’altoparlante lo ha messo Mourinho e il certificato di garanzia è stato sottoscritto da Florentino Pérez. La tesi è che per il Madrid è impossibile vincere il campionato in circostanze così avverse, e quindi qualsiasi vittoria deve essere salutata come un’impresa eroica».

>

Leggi anche

Calcio
I direttori sportivi sono diventati delle vere e proprie star, adesso anche in Premier League
I registi occulti dei top club inglesi godono ormai di una riconoscibilità talmente ampia che vengono considerati «mancati dottori a Harvard».
di Redazione Undici
Calcio
L’Arsenal vuole imitare (e quindi sta sfidando) il Chelsea sul mercato dei talenti teenager
In Premier League è iniziata una vera e propria battaglia all'ultima firma per accaparrarsi i giovani più promettenti, e i Gunners non vogliono restarne fuori.
di Redazione Undici
Calcio
Blaise Matuidi si è messo a fare l’imprenditore, ed è anche piuttosto bravo
Insieme a Yohan Benalouane ha lanciato Origins, un fondo d'investimento ormai pluripremiato. E racconta come un calciatore può reinventarsi alla grande anche dopo il ritiro.
di Redazione Undici
Calcio
Il presidente del Sunderland, Kyril Louis-Dreyfus, è molto ambizioso ed è davvero bravo, anche se ha solo 28 anni
Il giovane proprietario dei Black Cats ha vissuto momenti difficili, ma adesso il suo club è già diventato un modello.
di Redazione Undici