I migliori in Bundesliga finiscono sempre al Bayern

Benjamin Pavard è solo l'ultimo dei tanti giocatori che il Bayern ha soffiato ad altre squadre tedesche.
di Redazione Undici

Il Bayern Monaco ha ufficializzato l’acquisto di Benjamin Pavard per 35 milioni di euro dallo Stoccarda in vista della prossima estate. Difensore centrale classe ’96,  arrivato in Germania nel 2016, la scorsa estate gioca da terzino destro e vince il Mondiale con la Francia. Il suo esterno destro a giro del momentaneo 2-2 contro l’Argentina riceve il premio di miglior gol di Russia 2018. Nonostante sia stato uno dei protagonisti nella cavalcata dei transalpini, decide di rimanere allo Stoccarda (attualmente terzultimo in Bundesliga). Almeno fino al 1 luglio 2019, quando si trasferirà in Baviera. Ancora una volta, il Bayern ha pescato dentro i confini nazionali un titolare del futuro: di recente un’abitudine diffusa per i ventotto volte campioni di Germania, che spesso si sono rafforzati indebolendo le dirette concorrenti.

Il gol di Pavard nominato come il migliore del Mondiale russo

Negli ultimi sei anni, in cui sono arrivati altrettanti campionati e la Champions League del 2013, il Bayern ha preso ogni stagione il meglio delle altre squadre tedesche. Nell’estate 2012 dal Wolfsburg arriva per 13 milioni di euro Mario Mandzukic, a segno nella finale di Champions dell’anno successivo vinta per 2-1 nel derby contro il Borussia. Proprio dal Borussia, principale rivale dei bavaresi, nel 2013 atterra a Monaco uno dei migliori talenti gialloneri, Mario Götze, che in quella finale non scende nemmeno in campo per un problema fisico. Per averlo il Bayern paga la clausola di 37 milioni. Se in Nazionale Götze diventa l’eroe con il suo gol decisivo in finale dei Mondiali contro l’Argentina, al Bayern il fantasista non si esprime al meglio, tanto da tornare poi tre anni dopo al Borussia, perdonato dai tifosi che bruciavano le sue maglie in piazza.

Götze comunque non è l’unico giallonero che non sa resistere al richiamo del club più titolato di Germania. L’estate successiva al suo trasferimento infatti è la volta di Robert Lewandowski, protagonista anche lui degli ultimi due campionati non targati Bayern (2011 e 2012) e autore di uno storico poker al Real nella semifinale di Champions 2013. Ma le lusinghe (economiche e sportive) del Bayern sono difficili da respingere e così nel 2014 il centravanti polacco saluta Klopp e si trasferisce all’Allianz Arena a parametro zero. L’anno seguente è la volta di uno dei giovani più interessanti della Germania, Joshua Kimmich, terzino ma all’occorrenza centrale o mediano, arrivato dallo Stoccarda per 8,5 milioni di euro.

L’estate 2016 è un altro colpo al cuore per i tifosi del Borussia, che vedono partire per la Baviera anche il loro leader difensivo Mats Hummels, acquistato dal Bayern per circa 35 milioni do euro. Nel 2017 i biancorossi si concentrano principalmente sul mercato internazionale, acquistando Tolisso dal Lione e James Rodriguez dal Real Madrid, ma non rinunciano del tutto alla spesa casalinga: arrivano Gnabry dal Werder Brema (pagato 8 milioni) e Wagner e Süle dall’Hoffeneim, rispettivamente per 13 e 20 milioni. La scorsa estate il Bayern ha preso a parametro zero il classe ’95 Leon Goretzka, centrocampista centrale da molti considerato un futuro top, arrivato dallo Schalke 04. Lo stesso Schalke che nell’estate 2011 aveva ceduto al Bayern il portiere della nazionale tedesca Manuel Neuer.

>

Leggi anche

Calcio
L’Everton avrà un nuovo stadio, ma Goodison Park non verrà mai dimenticato
Reportage dalla metà blu di Liverpool per le ultime ore dello storico impianto dei Toffees. Di cui resteranno i ricordi, i brividi, il senso di comunità che trasmetteva alla sua gente.
di Andrea Pettinello/ Il Calcio Inglese
Calcio
Forse sarebbe meglio togliere i social ad Alejandro Garnacho
Il talento non si discute, ma l'argentino rischia di dissiparlo con reiterati post al veleno. L'ultimo con la maglia dell'Aston Villa col nome di Rashford: il Manchester United stavolta non perdona.
di Redazione Undici
Calcio
Il Villarreal è il club perfetto per diventare un grande attaccante
Gli ultimi a ringraziare sono Ayoze Pérez e Thierno Barry: inaspettata coppia da 30 gol in due. Con forte odore di plusvalenza.
di Redazione Undici
Calcio
Da quando è arrivato Cristiano Ronaldo, l’Al-Nassr non fa altro che cambiare allenatori
In due anni e mezzo, Stefano Pioli è già il quarto tecnico che lascia il club saudita. E CR7 spesso non ha fatto altro che alimentare la tensione.
di Redazione Undici