Dwayne The Rock Johnson, wrestler e attore, conduce su Nbc “The Titan Games”, un nuovo show da lui ideato. Uomini e donne dai 20 ai 50 anni, per la maggior parte non professionisti, si sfidano in fantasiose prove in cui principalmente devono usare la forza. Bisogna sollevare pesi, arrampicarsi, trascinare: un “World’s Strongest Man” più televisivo e spettacolare, in cui i partecipanti devono tra l’altro ingegnarsi parecchio per capire come superare gli ostacoli, visto che spesso non hanno una tecnica specifica per i giochi. Come racconta The Outline, si tratta di una variabile interessante, in un mondo dello sport in cui ormai solo le eccellenze fisiche e tecniche riescono a emergere. La prima prova, per esempio, si chiama “Herculean Pull” e consiste in un’enorme piramide tronca attraversata da dei pesanti tubi: ogni atleta deve tirare i tubi dalla propria parte prima che lo faccia l’altro. Bisogna quindi essere veloci, avere una buona strategia, ma anche gran forza quando capita che tutti e due i concorrenti si attacchino alle estremità dello stesso tubo. Se al mix di competività, vigore e divertimento si aggiunge il carisma di The Rock, ecco spiegato il successo di pubblico (oltre sei milioni di persone collegate) di “The Titan Games”.
The Rock ha inventato un nuovo sport
Si chiama "The Titan Games" e richiede molta forza.
di Redazione Undici 15 Febbraio 2019 alle
14:11
Leggi anche
Il Bernabéu ha cambiato faccia per ospitare la partita NFL tra Miami Dolphins e Washington Commanders
Come raccontano in Spagna, "la National Football League non si adatta all'ambiente, ma lo fa suo". E lo stesso è successo anche per lo stadio del Real Madrid.
È uscito il primo The Red Bulletin in Italia, ed è abbinato a Undici
Il mensile pubblicato da Red Bull Media House racconta le storie di diverse icone degli sport invernali: Sofia Goggia, Lindsey Vonn, Dominik Paris, Dorothea Wierer.
La NBA ha annunciato il nuovo formato dell’All-Star Game, in cui si sfideranno squadre USA e del Resto del Mondo
Una novità assoluta, necessaria dopo anni di flop. E che dimostra ancora una volta la crescente globalizzazione del basket americano.
Il Principe Harry ha dovuto scusarsi con i canadesi per aver indossato un cappellino dei Los Angeles Dodgers
C'entra il Commonwealth, l'etichetta di casa Windsor. E anche per questo, l'ex Altezza reale poteva forse elaborare delle scuse più convincenti.