L’Atlético Madrid ha una difesa imperforabile

In 204 partite casalinghe, la squadra di Simeone ha subito 120 gol.

Al Wanda Metropolitano la Juventus ha sofferto e giocato male, tirando nello specchio solo tre volte, di cui una su punizione e una al 90′. L’Atlético Madrid invece ha vissuto l’ennesima grande serata dell’era Simeone, ha mostrato di essere una squadra quadrata in fase di non possesso, pronta a verticalizzare una volta riconquistata la palla. Quella di concedere poco in difesa è una costante dei Colchoneros targati Cholo, che in 204 partite casalinghe (al Vicente Calderón fino al 2017, poi nel nuovo stadio) hanno collezionato ben 124 partite con la porta inviolata, a fronte di soli 120 gol subiti, con una percentuale di vittorie vicina al 75 per cento (in totale sono 218 clean sheet in 414 partite). Il dato più incredibile è quello delle reti concesse in relazione al numero di partite: oltre i 124 clean sheet, in altre 49 occasioni l’Atlético ha subito un solo gol. Facendo un rapido calcolo, i Colchoneros hanno incassato 49 reti in 173 match casalinghi negli ultimi sette anni e due mesi. Gli altri 71 gol  sono arrivati in sole 47 partite, evidentemente degli exploit negativi. Nelle ultime quindici partite casalinghe a eliminazione diretta in Europa, tra l’altro, l’Atlético ha subito un solo gol.

Una squadra a cui è complicato fare gol, quindi difficilissima da eliminare. Tanto che negli ultimi anni ha vinto due Europa League, ha giocato due finali di Champions, e nelle fasi a eliminazione diretta si è fermata solo due volte, sempre contro il Real Madrid. Contro le squadre italiane, l’Atlético di Simeone ha giocato sette partite, vincendone cinque, pareggiandone due e concedendo solo un gol, quello inutile di Kakà in un 4-1 di cinque anni fa. A Torino, fra tre settimane, la Juve dovrà mettere Ronaldo nelle condizioni di invertire la tendenza, lui che sa come si fa, essendo l’unico ad aver fatto fuori l’Atlético del Cholo dalla Champions League.