Nasser Al-Khelaifi ha un problema con la Champions League. Il rapporto difficile tra il proprietario del Psg e la più importante manifestazione continentale va oltre il calcio, si estende anche alla pallamano. Ieri sera, il Paris Saint-Germain Handball è stato eliminato ai quarti di finale della EHF Champions League, sconfitto dai polacchi del KS Kielce con un risultato aggregato di 60-59 (34-24 all’andata in Polonia per i padroni di casa, 36-25 per i parigini). Una beffa enorme, più o meno come da anni avviene nel calcio. La storia è davvero simile: la squadra di pallamano del Psg è stata letteralmente creata dal nulla nel 2012 dalla proprietà qatariota, poi è diventato una superpotenza di questo sport grazie a investimenti enormi – secondo quanto riporta El País il budget annuale della sezione handball è vicino ai 17 milioni, 10 in più rispetto a quello del Barcellona campione d’Europa in carica. Una forza economica enorme, che ha portato i francesi a vincere cinque degli ultimi sei campionati nazionali (il settimo arriverà tra pochi giorni), ma non a coronare l’assalto alla Champions. Negli ultimi anni, il massimo risultato raggiunto è la finale del 2018, persa contro il Vardar, squadra macedone. In realtà, questa sembrava essere la stagione giusta: nella fase a gironi, il Psg ha battuto il record dei punti fissato dal Barcellona, toccando quota 26. Il primo posto gli ha permesso di saltare d’ufficio gli ottavi di finale, ma l’avventura si è conclusa nel turno successivo.
Il Psg soffre la maledizione della Champions anche nella pallamano
Il club parigino è estremamente ricco, ma non riesce a imporsi in Europa.
di Redazione Undici
08 Maggio 2019
08 Maggio 2019

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Ha partecipato alle Olimpiadi di Montreal del 1976, dal 2005 è il massimo dirigente della Federazione Italiana Canoa Kayak ed è stato vicepresidente del Coni durante il primo mandato di Malagò.