André Silva è diventato un caso internazionale al Siviglia

Secondo il suo allenatore e i media spagnoli, starebbe fingendo un infortunio.

Un solo gol nel 2019, 8 minuti giocati negli ultimi due mesi. L’esperienza di André Silva con il Siviglia era cominciata alla grande (tripletta all’esordio, 7 gol in Liga nel solo mese di settembre), ora però è precipitata nell’anonimato. Anzi, ancora peggio: l’attaccante di proprietà del Milan è al centro di un caso disciplinare, raccontato con toni aspri da Joaquín Caparrós, tecnico del Siviglia, ma anche dai media spagnoli. Secondo la versione ufficiale del Siviglia, il portoghese soffrirebbe di un problema al tendine rotuleo. Per il quotidiano El País, però, il centravanti lusitano si allenerebbe regolarmente con i suoi compagni, per poi tirarsi indietro al momento delle convocazioni a causa di questo problema fisico. In pratica, rifiuterebbe di scendere in campo con il suo attuale club. Le parole di Caparrós: «Sarebbe un insulto al calcio se André Silva rispondesse alla convocazione del Portogallo per la Nations League. Per il bene di questo sport, non dovrebbe essere chiamato. È un giocatore infortunato, e un infortunio resta tale per il club che paga lo stipendio così come per la Nazionale. Noi non siamo stupidi».

L’accusa fatta ad André Silva è quella di fingere un infortunio, in modo da potersi concentrare sulle partite del Portogallo nella Nations League – la fase finale sarà ospitata negli stadi di Porto e Guimarães tra poco più di tre settimane. Silva è in prestito con diritto di riscatto al Siviglia, ma El País scrive che il nuovo direttore sportivo andaluso, Monchi, ha già deciso di non esercitare l’opzione per l’acquisto definitivo. Al momento André Silva è destinato a tornare al Milan, società proprietaria del suo cartellino. L’idea del suo procuratore Jorge Mendes, però, è quella di piazzare il giocatore sul mercato inglese.