Curaçao ha superato i gironi di Gold Cup per la prima volta nella storia

di Redazione Undici 26 Giugno 2019 alle 15:12

Un gol durante i minuti di recupero del match contro la Giamaica ha fatto la storia di Curaçao, nazione costitutiva dei Paesi Bassi situata nel Mar dei Caraibi, di fronte alla costa del Venezuela. Grazie al tiro da fuori di Jurien Gaari, difensore dell’RKC Waalwijk – club di Eredivisie –, la piccola Nazionale di Curaçao è approdata per la prima volta ai quarti di finale della Gold Cup, il torneo continentale della Concacaf, confederazione calcistica del Nord e del Centro America. Oltre alla rete di Gaari, che ha fissato il risultato sull’1-1 finale, è stato decisivo anche il risultato di Honduras-El Salvador: il 4-0 degli honduregni, già eliminati, ha permesso a Curaçao di raggiungere El Salvador a quota 4 punti. La differenza reti positiva di Curaçao (0) rispetto a quella degli avversari (-3) ha sancito la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta insieme alla Giamaica prima in classifica. Nei quarti di finale, Curaçao affronterà una tra Stati Uniti e Panama: le due squadre – entrambe già qualificate nel girone C – si sfideranno questa notte  per decidere chi arriverà al primo posto del proprio raggruppamento e giocherà contro la Nazionale caraibica.

 

Curaçao è alla seconda esperienza in Gold Cup dopo quella del 2017. Due anni fa, la Nazionale caraibica si è fermata ai gironi eliminatori (3 sconfitte contro Messico, Giamaica ed El Salvador). In panchina siede l’olandese Remko Bicentini, nativo di Nimega, città olandese al confine con la Germania. Prima dell’insediamento come ct, è stato allenatore in seconda del suo predecessore Patrick Kluivert, decisamente più celebre di lui, che ha origini di Curaçao per parte di madre. In campo ci sono 12 giocatori che militano in club olandesi, 7 dei quali in Eredivisie. In più ci sono 3 calciatori che militano in Inghilterra (2 all’Oldham Athletic e uno al Cardiff City) e uno di proprietà dell’Ingolstadt, retrocesso quest’anno dalla seconda alla terza divisione tedesca.

Il gol di Gaari, con un bel tiro da fuori area

La Nazionale di Curaçao si è costituita ufficialmente dopo la dissoluzione della selezione delle Antille Olandesi, attiva dal 1948 al 2010. Dal punto di vista politico, l’arcipelago delle Antille Olandesi è stato diviso in tre nazioni costitutive (Aruba, Sint Marteen e Curaçao), alle quali si aggiungono le Isole BES (Bonaire, Sint Eustatius e Saba), che invece hanno ottenuto lo status di municipalità speciale dei Paesi Bassi, dipendenti direttamente da Amsterdam. Curaçao ha partecipato alle qualificazioni per i Mondiali 2014 e 2018, fermandosi al secondo e al terzo turno, rispettivamente. Al momento la selezione caraibica occupa la 79esima posizione nel Rankig Fifa, il record è il 75esimo posto toccato nel 2016. Il recordman di presenze (42) è il terzino Cuco Martina, che ha giocato anche nell’Everton e nel Southampton; il giocatore con il maggior numero di gol segnati è invece Leandro Bacuna, 11 marcature dal 2016 a oggi. Bacuna gioca nel Cardiff City – retrocesso quest’anno dalla Premier nella seconda divisione inglese – ha accettato di giocare con Curaçao nonostante sia nativo di Groningen, nei Paesi Bassi, e abbia compiuto l’intero percorso giovanile con la Nazionale olandese, dall’Under 19 fino all’Under 21.

>

Leggi anche

Calcio
Djed Spence è il primo giocatore musulmano ad aver giocato nella Nazionale inglese, e il suo esordio è un enorme passo in avanti per tutto il Paese
Accade in un momento sociale di crescente islamofobia, mentre i giovani inglesi appartenenti a una minoranza religiosa aspettavano da tempo un calciatore così.
di Redazione Undici
Calcio
Alcuni club dell’Arabia Saudita si sono fatti male i conti con le regole sugli stranieri, e così adesso hanno calciatori che non possono schierare
Il caso più eclatante è quello di Marcos Leonardo, attaccante dell'Al-Hilal acquistato solo un anno fa per 40 milioni di euro.
di Redazione Undici
Calcio
La Francia sta giocando al Parco dei Principi e non più a Saint-Denis, e il problema è essenzialmente economico
La trattativa tra la federazione e i nuovi proprietari dello stadio è bloccata da mesi.
di Redazione Undici
Calcio
«Devo giocare vent’anni nell’Atlético Madrid per guadagnare lo stipendio che mi hanno offerto in Arabia Saudita», ha detto David Hancko
Una frase che dovrebbe far riflettere sulle motivazioni che, nelle ultime sessioni, stanno portando anche i giovanissimi a valutare il passaggio in Arabia Saudita.
di Redazione Undici