La superba prestazione di Paul Pogba contro il Chelsea

Il centrocampista francese è sempre più il centro di gravità del Manchester United. E ha servito anche 2 assist decisivi.


C’era grande attesa, a Manchester e in tutta l’Inghilterra, per l’esordio stagionale dello United contro il Chelsea. Un big match alla prima giornata, tra due squadre con un progetto nuovo, da verificare alla prova del campo, peraltro entrambe reduci da una sessione di mercato resa complessa da molte difficoltà – burocratiche per il Chelsea, cui la Fifa ha bloccato le operazioni in entrata, e strategiche per i Red Devils, condizionati dalla mancata qualificazione alla Champions League. Proprio per questo motivo, Paul Pogba è stato al centro delle speculazioni, per molte settimane l’ex centrocampista della Juventus è stato individuato come il primo obiettivo del Real Madrid di Zidane per il centrocampo, ma l’affare non si è (più? ancora?) concretizzato.

Paul Pogba ha risposto a questi possibili condizionamenti da grande professionista, e da grande campione. La sua prestazione contro il Chelsea è stata davvero superba, sotto ogni punto di vista: 2 assist decisivi per i gol di Rashford e James, numeri eccezionali in ogni fase di gioco – 84 palloni giocati, record per lo United, con 4 passaggi chiave e 7 lanci lunghi riusciti, 2 eventi difensivi –, merito soprattutto dei compiti di regia arretrata pensati per lui da Solskjaer, che in pratica l’ha messo al centro del suo modello di gioco, gli ha affidato le chiavi della squadra. Pogba ha agito davanti alla difesa, nel doble pivote del 4-2-3-1 accanto a McTominay, ma ha avuto assoluta libertà di pensiero e movimento, avviando l’azione attraverso tocchi di prima e/o passaggi lunghi a tagliare le linee avversarie, a seconda della situazione. I due assist decisivi, entrambi arrivati nella ripresa, nascono in maniera diversa: il primo è un vero e proprio fendente da lontano, un colpo di esterno a premiare il movimento di Rashford tra i centrali del Chelsea; il secondo è invece frutto di un inserimento profondo – la libertà di movimento di cui abbiamo parlato sopra –, che ha permesso all’esordiente James di attaccare la porta con ampio spazio. Il tocco di Pogba a liberare il giovane esterno ex Swansea è geniale nella sua semplicità. I due passaggi determinanti e tutte le altre giocate di Pogba sono nella clip in apertura.

Al termine della partita, Harry Maguire è stato eletto Man of the Match, ma la sensazione è che il risultato finale maturato a Old Trafford (4-0 per i padroni di casa, che dal 1965 non battevano il Chelsea nel massimo campionato con questo scarto) sia da attribuire in larga parte a Pogba, alla sua forza, alla sua influenza nel gioco della squadra. Una sensazione che non nasce oggi, certo, ma che da tempo caratterizza il Manchester United di Solskjaer: da quando il manager norvegese ha sostituito Mourinho alla guida dei Red Devils, Pogba ha messo insieme 10 gol e 8 assist in Premier League. È il giocatore più decisivo del campionato inglese insieme ad Aguüero, come spiegato dall’account inglese di Opta su Twitter. Pogba è migliorato tantissimo in tutti gli aspetti del suo gioco, è il leader tecnico e carismatico dello United, non a caso Solskjaer ha costruito la squadra intorno a lui fin dal suo insediamento. Ha deciso di responsabilizzarlo ancora di più rispetto al passato, rendendolo il centro motore di un modello di gioco ambizioso, e i risultati di questo investimento di tempo e fiducia sono evidenti nei numeri, e agli occhi di analisti e appassionati.