Dejan Kulusevski è una delle rivelazioni di questo primissimo scorcio di Serie A. Il suo impatto è stato enorme, basta consultare i numeri: otto partite da titolare, due gol e cinque assist. Quest’ultimo dato gli vale il primo posto nella classifica individuale della Serie A – condiviso con Luis Alberto. Uno score importante, considerando l’età (il fantasista svedese di origine macedone è nato a Stoccolma il 25 aprile del 2000) e il fatto che questa sia la sua prima vera stagione in Serie A: l’Atalanta l’ha acquistato dal settore giovanile del Brommapojkarna nel 2016, l’anno scorso gli ha fatto solo assaggiare il massimo campionato (102′ in tre partite da subentrato) e poi ha deciso di cederlo in prestito al Parma.
Il suo avvio con la squadra di D’Aversa è stato accecante, come detto, tanto che Kulusevski si è imposto come il secondo calciatore teenager più decisivo in Europa in questo avvio di stagione: la somma delle sue reti personali e dei suoi assist, quindi il numero totale di gol in cui è stato direttamente coinvolto, è inferiore solo a quella di Jadon Sancho. L’esterno inglese del Borussia Dortmund è primo in questa particolare classifica, dall’alto dei suoi tre gol segnati e dei suoi sei assist decisivi serviti. Dietro Kulusevski ci sono altri giocatori importanti: il quarto è João Félix, nato nel 1999 e autore di due gol e un assist; il quinto in classifica è Ansu Fati (classe 2002), che ha realizzato due gol e servito un assist decisivo. Nella Top 15 ci sono altri due giocatori di Serie A: Hamed Traoré del Sassuolo (un gol e un assist) e Sandro Tonali (due assist).
D’Aversa lo schiera come esterno destro d’attacco, ma in realtà lo svedese può essere utilizzato in tutti i ruoli creativi dal centrocampo in su. La sua dote migliore è la capacità di trovare la miglior soluzione in conduzione di palla: spesso converge dalla destra verso il centro per giocare il pallone con il piede forte, per poi servire i compagni che si inseriscono nello spazio. Oltre a questo tipo di assist, Kulusevski si caratterizza per il suo gioco molto dinamico, per la corsa continua in fase offensiva ma anche in fase passiva. Il suo grande inizio di stagione è andato oltre le grandi prestazioni con il Parma: durante l’ultimo break internazionale, ha realizzato i suoi primi gol con l’Under 21 svedese, tre in due partite contro Islanda e Lussemburgo.