Amazon produrrà un documentario su Bastian Schweinsteiger, e sarà diretto da Til Schweiger

L'ex capitano della Germania sarà raccontato come calciatore e come uomo.

Amazon Video produrrà un documentario sulla vita dell’ex centrocampista tedesco Bastian Schweinsteiger, ritiratosi dal calcio nell’ottobre del 2019. Il video sarà diretto dall’attore e regista tedesco Til Schweiger (interprete di Hugo Stiglitz in Inglourious Basterds, di Quentin Tarantino), e sarà disponibile in streaming quest’anno in Germania, Austria e Svizzera. Il documentario su Schweinsteiger affronterà tutto il suo percorso da calciatore sia in Nazionale che per le esperienze con le maglie di Bayern Monaco, Manchester United e Chicago Fire. Il documentario racconterà della vita di Schweinsteiger anche fuori dal campo, per queste parti  il regista si è avvalso anche delle testimonianze della famiglia, in particolare della moglie, la tennista Ana Ivanovic.

Il managing director di Amazon Video Germany, Christoph Schneider, ha detto in merito a questo progetto che «con questo documentario il grande cinema incontra il grande calcio». Quella su Schweinsteiger è la nuova produzione sportiva di Amazon, che dello stesso genere ha portato sul piccolo schermo anche All Or Nothing: Manchester City sul Manchester City, Andy Murray: Resurfacing sul tennista Andy Murray, e El Corazòn de Sergio Ramos sul capitano del Real Madrid Sergio Ramos. Non è ancora stata decisa una data di uscita per il documentario ma in ogni caso dovrebbe essere messo online nel 2020 su Amazon Prime Video.

Schweinsteiger ha chiuso il suo percorso da calciatore con 784 presenze complessive, divise in 663 con i club e 121 con la nazionale tedesca, segnando in toto 104 reti. L’ex centrocampista del Bayern ha raggiunto l’apice della sua carriera nel 2014 con la vittoria del Mondiale in Brasile con la Germania, mentre un anno prima, nel 2013, aveva alzato la Champions League con il club bavarese. Nel 2015 si è trasferito al Manchester United per due stagioni, in Inghilterra ha vinto un’Europa League e una Coppa di Lega ma l’esperienza, per dirla sommariamente, non è stata proprio positiva — solo 35 presenze totali. Ha chiuso la carriera negli Stati Uniti giocando per i Chicago Fire.