Nike e la Nigeria lo hanno fatto ancora. Stavolta, ancora meglio

Un'altra maglia eccezionale per le Super Eagles.

Nel 2018, il kit della Nigeria disegnato da Nike aveva rappresentato un momento di spartiacque nella storia recente del design delle maglie da calcio: quel pattern così iconico, la coerenza grafica, le tonalità brillanti ne avevano immediatamente fatto un instant classic – una creazione capace di resistere nella memoria degli appassionati nel tempo. Soprattutto, aveva fissato un trend che si stava imponendo con sempre maggior forza e diffusione: quello di concepire la maglia da calcio non più come un qualcosa da dedicare esclusivamente all’attività agonistica, ma di riscriverne l’identità secondo i dettami dello streetwear. L’effetto che si è propagato è stato enorme: in un momento in cui la moda è diventata “liquida”, con la contaminazione delle sottoculture anche nelle collezioni di haute couture, la maglia da calcio è sembrata ben sposarsi con questo fenomeno – diventando, appunto, essa stessa item fashion.

Due anni dopo, ecco arrivare la nuova maglia delle Super Eagles – e anche stavolta siamo di fronte a una creazione eccezionale. La divisa home è un connubio dell’estetica tradizionale di un capo agdaba e il moderno design del calcio: il motivo geometrico è stato disegnato a mano ed è estremamente simbolico della tradizione nigeriana. La divisa away, invece, si ispira all’Onaism, un movimento artistico tradizionale fondamentale per il design e l’artigianato nigeriano, rappresentato nei dettagli delle rifiniture. Come nel caso del 2018, il lancio della nuova maglia della Nigeria sarà accompagnato da una collezione lifestyle – tra cui un poncho, un gilet, un abito e molto altro.

Nike ha presentato anche le maglie di Usa e Corea del Sud, e anche in questi casi il design riflette la storia e la cultura delle rispettive Nazionali. Per i kit 2020, i designer Nike hanno avuto a disposizione 63 opzioni di modelli base per variare scollature, maniche, collocazione dello stemma, eccetera. Dalle stampe disegnate a mano ai font personalizzati, il look di ogni team sarà originale e unico. È la riprova dei passi da gigante che si sono fatti in questi anni: soltanto pochi anni fa – per esempio, se guardate i kit delle Nazionali di Euro 2016 – i brand ragionavano per template, facendo sì che le squadre andassero in campo con design uguali e monotoni. La situazione ora si è ribaltata, e certamente il case study della Nigeria è stato determinante in questo processo.

Oltre al design, le maglie di Nike si distinguono per essere tecnologicamente all’avanguardia. Il team di progettazione ha raccolto dati su oltre 300 calciatori e sui loro movimenti specifici, e poi ha sfruttato gli strumenti di visualizzazione 4D per creare il prodotto. Questo processo aiuta ad analizzare come le divise reagiranno sul corpo in termini elasticità, adattamento e vestibilità. Utilizzando queste informazioni, Nike ha poi realizzato alcune divise in modo che risultassero del 55% più assorbenti, del 13% più traspiranti e del 10% più elastiche delle divise precedenti. Il tessuto è rinforzato dove necessario e ventilato nelle zone soggette a calore.