Nel match Lione-Psg 1-5, valido per le semifinali di Coppa di Francia, Kylian Mbappé ha segnato tre gol. Per l’attaccante francese si tratta della seconda tripletta stagionale dopo quella realizzata in Champions League contro il Bruges, a ottobre; ora il suo score complessivo è di 30 reti e 17 assist decisivi in 32 partite giocate in tutte le competizioni. Come se tutte queste cifre non bastassero per descrivere la forza di Mbappé, e in realtà sappiamo tutti che non bastano, una buona idea potrebbe essere riguardare il secondo gol realizzato contro la squadra di Rudi Garcia. È lo stesso Mbappé a recuperare palla dopo aver ripiegato nella sua metà campo, l’ex attaccante del Monaco intercetta un’apertura (pigra, debole, prevedibile) di Bruno Guimarães e poi decide di innestare le marce alte. Siamo sulla linea immaginaria che delimita la trequarti campo del Psg, eppure si capisce subito che Mbappé ha deciso di puntare la porta avversaria. E che non ci sarà modo di fermarlo. Dopo aver superato lo stesso Guimarães con un doppio passo e poi con un grande spunto in velocità, Mbappé accelera ancora, poi punta occhi negli occhi il difensore Marcelo, lo scherza con una finta verso l’esterno e un attimo dopo arriva il tiro, ancora di destro, forse non irresistibile come la sua progressione, ma come detto non c’era e forse non c’è modo di fermare Mbappé. Tutta questa azione dura esattamente tredici secondi.
Gli altri due gol realizzati dal 21enne attaccante del Psg sono “normali”: tocco ravvicinato su calcio d’angolo dopo una sponda di Kurzawa e tap-in a due passi dalla linea di porta dopo un primo tiro respinto da Lopes. E pensare che il Lione era anche passato in vantaggio con Terrier dopo undici minuti di gioco. Grazie a questo risultato, la squadra di Tuchel ha ottenuto l’accesso alla finale di Coppa di Francia. Dall’altra parte del tabellone, si attende la vincente della semifinale tra Saint-Etienne e Rennes, che scenderanno in campo questa sera.