Il primo undici più prezioso di Transfermarkt, nel 2004

Un valore totale molto basso, appena 399 milioni di euro.

Per giornalisti, statistici e appassionati, Transfermarkt.it è un portale utilissimo, una fonte preziosa e autorevole su cui è possibile conoscere a fondo i giocatori, le loro situazioni contrattuali. Il sito tedesco – ha sede ad Amburgo – è stato aperto nel 2004, e da allora stila un proprio undici dei giocatori in attività più preziosi, vale a dire, i calciatori con un valore del cartellino più alto secondo i meccanismi di valutazioni della redazione.

Ieri, il profilo Twitter di Transfermarkt ha riproposto la prima prima edizione della sua top 11. In porta c’è Iker Casillas, ancora molto giovane, il cui cartellino valeva solo 16 milioni di euro – adesso il portiere con il valore più alto è Oblak, e la sua valutazione è di 100 milioni. Segue una difesa a tre con Ricardo Carvalho del Porto (30 milioni), Alessandro Nesta del Milan (33), Roberto Carlos del Real Madrid (30). Il centrocampo è da Fifa Ultimate Team: Beckham (40 milioni), Vieira (30) e Reyes dell’Arsenal (30). In attacco un poker stellare composto da Ronaldinho al centro (50), Ronaldo largo a destra (45), Henry a sinistra (45) e Ruud Van Nistelrooy prima punta (40). Il confronto con l’undici di l’undici di oggi è impietoso non tanto per i protagonisti quanto per le cifre del loro cartellino, doppiati, triplicati, e nel caso del portiere addirittura accresciuto di sei volte. La formazione di oggi, infatti, vale 1,33 miliardi, ed è composta fra gli altri da Mbappe, Salah, Pogba, De Bruyne e Van Dijk.

Dal confronto emergono analogie e differenze. Come oggi, le squadre di militanza e i loro risultati sono un parametro che porta all’aumento del valore dei giocatori: nel 2004 l’Arsenal vinse il campionato inglese (per l’ultima volta) e, quindi non è un caso che nella top 11 di allora siano stati inseriti Reyes e Vieira, ai tempi titolari dei Gunners; allo stesso modo, oggi, il Liverpool campione d’Europa e primo in Premier è rappresentato da Robertson, Van Dijk, Robertson e Salah. La differenza va ricercata nella notevole disparità di valore dei cartellini: se nell’undici contemporaneo Mbappe è il più prezioso con un valore di 200 milioni, nel 2004 il cartellino più costoso ce l’aveva Ronaldinho, il cui valore era un quarto di quello dell’attaccante francese.