Come hanno capito gli appassionati di calcio e come abbiamo capito anche noi, sia appassionati che deputati a riempire siti e pubblicazioni con articoli e notizie sportive con cadenza più o meno quotidiana, gli archivi e le ricorrenze, in questo periodo di stop forzato di ogni sport a causa dell’epidemia di Covid-19, sono una risorsa fondamentale.
Tra le molte, ce n’è una in particolare che spicca, in questi giorni: un po’ perché l’anniversario è di quelli tondi, ovvero un decennale, e un po’ perché si tratta di un’impresa come se ne vedono poche, nel corso di dieci anni. Infine, naturalmente, si tratta di quello che è da tutti considerato uno dei migliori giocatori della storia del calcio. Dieci anni fa, durante il ritorno dei quarti di finale di Champions League contro l’Arsenal, Lionel Messi segnava quattro gol all’Arsenal di Arsène Wenger, portando il Barcellona in semifinale.
Il Barcellona, campione in carica dopo la storica e straordinaria vittoria nell’anno precedente, guidato da Guardiola, si era complicato la vita nella partita di andata, pareggiata per 2-2 all’Emirates: alla doppietta di Zlatan Ibrahimovic avevano risposto Theo Walcott e Cesc Faàbregas su rigore. Le cose si erano messe ancora peggio nei primi minuti del ritorno al Camp Nou, quando i Gunners si erano portati in vantaggio con Nicklas Bendtner al diciottesimo.
Messi, all’epoca ventiduenne e fresco di Pallone d’Oro, deciderà la partita con quattro reti dal ventesimo minuto al l’ottantottesimo. Il primo gol arriva con un sinistro da fuori area al termine di uno strano dai-e-vai con un difensore; il secondo di destro, quasi dall’area piccola, a concludere una situazione confusa davanti alla porta inglese; poi un pallonetto dopo una corsa solitaria, e infine una splendida corsa tra tre avversari conclusa tra le gambe del portiere.
In semifinale il Barcellona incontrerà poi l’Inter, e verrà eliminato. Messi vincerà comunque il Pallone d’Oro a fine anno. La lista di giocatori ad aver segnato quattro gol in una partita di Champions League, oltre all’argentino, comprende nomi tra cui Ruud van Nistelrooy, Andriy Shevchenko, Bafetimbi Gomis, Dado Prso, Luiz Adriano e Simone Inzaghi.