Özil e altri due giocatori dell’Arsenal sono contrari al taglio dello stipendio

Arteta e i suoi giocatori hanno accettato una riduzione del 12,5 per cento del loro stipendio.
di Redazione Undici 21 Aprile 2020 alle 13:04

Lo stop dei campionati ha costretto tantissimi club a chiedere ai propri giocatori una decurtazione dello stipendio. Un passaggio quasi obbligato visto il periodo attuale, con le società private di ogni tipo di incasso. In Italia, per esempio, i giocatori di Juventus e Roma hanno deliberatamente deciso di dare una mano rinunciando a quattro mesi di stipendio (una parte di questi recuperabili nelle prossime stagioni tramite una spalmatura qualora il campionato attuale dovesse riprendere). In Inghilterra, l’ultimo caso è quello dell’Arsenal, con i giocatori che subiranno un taglio al proprio ingaggio fino a un massimo del 12,5 per cento. Il club londinese ha comunicato che è stata raggiunta un’intesa con Arteta e i suoi giocatori: «Siamo felici di comunicare di aver raggiunto un accordo volontario con i giocatori della prima squadra, l’allenatore e lo staff nell’ottica di supportare il club in questo momento critico. Le riduzioni del 12,5 per cento sul totale dello stipendio annuo saranno operative da questo mese, con i documenti che verranno completati nei prossimi giorni. Se raggiungeremo obiettivi specifici nelle prossime stagioni, il club ripagherà le somme concordate».

In realtà, i media inglesi hanno rivelato che non tutti i giocatori – seppur si tratti di una ristretta minoranza – sono favorevoli all’accordo. L‘Independent ha scritto che tra di loro c’è anche Mesut Özil, insieme ad altri due calciatori. L’ex Real Madrid ha uno stipendio fisso di 350mila sterline a settimana, ma, a quanto pare, vorrebbe attendere i prossimi sviluppi prima di accettare qualsiasi decurtazione di ingaggio. Non una chiusura totale, ma la volontà di maggiore chiarezza. L’agente del tedesco, Erkut Sogut, aveva detto nei giorni passati: «Il rinvio dei pagamenti degli stipendi è una soluzione, ridurre l’importo no, perché i club potrebbero avere gli stessi incassi della scorsa stagione. Solo tra tre o sei mesi potremo vedere il reale impatto finanziario di questa situazione sui club, non è qualcosa che possiamo capire oggi».

>

Leggi anche

Calcio
Un’azienda cilena ha accusato la UEFA di averle rubato il format della Champions League, e così ha chiesto un risarcimento di 20 milioni di euro
Il copyright per questa variante di torneo alla svizzera sarebbe stato depositato addirittura nel lontano 2006. E gli ideatori l'avevano proposto più volte alla UEFA, senza successo: ora ci si sposta in tribunale.
di Redazione Undici
Calcio
L’ipotetica retrocessione del West Ham costerebbe quasi tre milioni di euro ai contribuenti inglesi
Colpa di un faraonico contratto di concessione, che non lascia agli Hammers alcun spazio per il fallimento sportivo.
di Redazione Undici
Calcio
L’Arsenal è la miglior squadra al mondo sui calci piazzati, e una grande parte del merito va a chi li batte: Rice, Saka, Odegaard
C'entrano le intuizioni di Arteta sugli schemi, ma ancora di più dei giocatori tecnicamente perfetti a gioco fermo.
di Redazione Undici
Calcio
Il Liverpool ha speso quasi 500 milioni di euro nell’ultimo mercato, eppure Slot dice di avere «una rosa corta»
Il manager dei Reds ritiene che Manchester City e Chelsea abbiano un organico più profondo rispetto al suo.
di Redazione Undici