In questi giorni senza calcio e senza sport, gli appassionati si sono inevitabilmente rifugiati nei video vintage su internet oppure sulle grandi produzioni documentaristiche. Per gli appassionati di questo secondo genere, è in arrivo una bella novità: da mercoledì 23 aprile c’è una nuova produzione su Andrés Iniesta, visibile gratuitamente sulla piattaforma Rakuten Tv. Si intitola Andres Iniesta: The Unexpected Hero, e racconta la carriera ma anche aspetti più personali del centrocampista spagnolo, ancora oggi in attività – gioca nel Vissel Kobe, di cui è capitano, dal maggio 2018. Come si vede subito anche dal trailer – in apertura –, un bel po’ di personaggi famosi del calcio hanno partecipato alle riprese. Qualche nome, giusto per stimolare la vostra curiosità: Guardiola, Messi, Puyol, ovviamente il “gemello” Xavi, ma anche amici-avversari come Buffon, Sergio Ramos, Cech, grandi allenatori come Del Bosque e van Gaal. Proprio Buffon dice una frase molto significativa: «Quando ho perso con Iniesta, non ho potuto arrabbiarmi: ti batteva con un tale stile, che alla fine sembrava giusto che fosse proprio lui a vincere».
Le testimonianze straripano oltre il calcio, per esempio c’è il racconto della sua storia d’amore con la moglie Ana, una ex cameriera conosciuta durante una vacanza a Mataró, a pochi chilometri da Barcellona; poi c’è un racconto un po’ laterale sul Triplete del 2009, più precisamente sul fatto che nove mesi dopo il gol contro il Chelsea e la vittoria della Champions League, della Liga e della Copa del Rey da parte del Barça c’è stato un incremento delle nascite in tutta la Spagna. Ovviamente si parla dei grandi trionfi di Iniesta, del Mondiale risolto con il gol decisivo nei supplementari della finale contro l’Olanda, ma anche della sua depressione nel 2009, quando la morte dell’amico Dani Jarque e alcuni problemi fisici lo misero in crisi, al punto che non riusciva ad alzarsi dal letto per ore e ore al termine degli allenamenti. In questo momento del documentario, c’è una testimonianza importante di Pep Guardiola: «Iniesta e gli altri giocatori sono persone, ed è importante che raccontino che la depressione è una cosa molto umana, che colpisce loro esattamente come milioni di individui in tutto il mondo».