Se ci sono tanti allenatori portoghesi in giro è colpa di Mendes, dice Wenger

I tecnici lusitani hanno ottimi rapporti nel mondo del calcio, è la sintesi dell'ex Arsenal.
di Redazione Undici

Negli ultimi anni abbiamo visto un’esplosione di tecnici portoghesi, in giro un po’ per tutta Europa – in Italia abbiamo Paulo Fonseca, in Inghilterra ci sono Mourinho ed Espírito Santo, in Ligue 1 Paulo Sousa e Villas-Boas, e così via. Si potrebbe parlare di un vero e proprio trend, del sorgere di una nuova scuola di allenatori provenienti dal Portogallo – che, a dir la verità, non ha mai avuto una grande tradizione in questo senso. Eppure, un tecnico prestigioso e vincente come Arsène Wenger pensa che questo boom sia dovuto ad altri motivi, non squisitamente tecnici: «C’è una vasta diffusione di allenatori portoghesi: non voglio denigrare la loro bravura, ma la realtà è che questo succede grazie a rapporti internazionali molto forti», ha detto l’ex tecnico dell’Arsenal a L’Equipe.

Più chiaramente, Wenger fa un nome: «Basta vedere l’influenza di Jorge Mendes sui club europei. Gli allenatori francesi invece non si sanno vendere, non hanno i migliori agenti. Le cose sono cambiate, le connessioni sono fondamentali». Per Wenger, dunque, il mercato degli allenatori è paragonabile a quello dei calciatori, «dove agenti influenti suggeriscono ai club i nomi da prendere in considerazione». Per questo, sottolinea l’ex Arsenal, c’è solo un allenatore francese in Europa alla guida di un grande club – Zinédine Zidane – dicendosi poi sorpreso dell’assenza di Laurent Blanc su una panchina, da ormai quattro anni: «Penso sia incredibile non abbia un club».

>

Leggi anche

Calcio
L’Everton avrà un nuovo stadio, ma Goodison Park non verrà mai dimenticato
Reportage dalla metà blu di Liverpool per le ultime ore dello storico impianto dei Toffees. Di cui resteranno i ricordi, i brividi, il senso di comunità che trasmetteva alla sua gente.
di Andrea Pettinello/ Il Calcio Inglese
Calcio
Forse sarebbe meglio togliere i social ad Alejandro Garnacho
Il talento non si discute, ma l'argentino rischia di dissiparlo con reiterati post al veleno. L'ultimo con la maglia dell'Aston Villa col nome di Rashford: il Manchester United stavolta non perdona.
di Redazione Undici
Calcio
Il Villarreal è il club perfetto per diventare un grande attaccante
Gli ultimi a ringraziare sono Ayoze Pérez e Thierno Barry: inaspettata coppia da 30 gol in due. Con forte odore di plusvalenza.
di Redazione Undici
Calcio
Da quando è arrivato Cristiano Ronaldo, l’Al-Nassr non fa altro che cambiare allenatori
In due anni e mezzo, Stefano Pioli è già il quarto tecnico che lascia il club saudita. E CR7 spesso non ha fatto altro che alimentare la tensione.
di Redazione Undici