Se ci sono tanti allenatori portoghesi in giro è colpa di Mendes, dice Wenger

I tecnici lusitani hanno ottimi rapporti nel mondo del calcio, è la sintesi dell'ex Arsenal.
di Redazione Undici 13 Maggio 2020 alle 14:50

Negli ultimi anni abbiamo visto un’esplosione di tecnici portoghesi, in giro un po’ per tutta Europa – in Italia abbiamo Paulo Fonseca, in Inghilterra ci sono Mourinho ed Espírito Santo, in Ligue 1 Paulo Sousa e Villas-Boas, e così via. Si potrebbe parlare di un vero e proprio trend, del sorgere di una nuova scuola di allenatori provenienti dal Portogallo – che, a dir la verità, non ha mai avuto una grande tradizione in questo senso. Eppure, un tecnico prestigioso e vincente come Arsène Wenger pensa che questo boom sia dovuto ad altri motivi, non squisitamente tecnici: «C’è una vasta diffusione di allenatori portoghesi: non voglio denigrare la loro bravura, ma la realtà è che questo succede grazie a rapporti internazionali molto forti», ha detto l’ex tecnico dell’Arsenal a L’Equipe.

Più chiaramente, Wenger fa un nome: «Basta vedere l’influenza di Jorge Mendes sui club europei. Gli allenatori francesi invece non si sanno vendere, non hanno i migliori agenti. Le cose sono cambiate, le connessioni sono fondamentali». Per Wenger, dunque, il mercato degli allenatori è paragonabile a quello dei calciatori, «dove agenti influenti suggeriscono ai club i nomi da prendere in considerazione». Per questo, sottolinea l’ex Arsenal, c’è solo un allenatore francese in Europa alla guida di un grande club – Zinédine Zidane – dicendosi poi sorpreso dell’assenza di Laurent Blanc su una panchina, da ormai quattro anni: «Penso sia incredibile non abbia un club».

>

Leggi anche

Calcio
Marcus Thuram e l’Inter hanno trovato il modo migliore per rispondere a tutte le critiche
Il successo in casa dell'Ajax, suggellato dalla doppietta del centravanti francese, scaccia via un po' di inquietudini intorno alla squadra nerazzurra.
di Redazione Undici
Calcio
Anche se sembra incredibile, il Barcellona ha annunciato che giocherà un’altra partita di campionato allo stadio Johan Cruijff, che può ospitare solo 6mila spettatori
Una soluzione d'emergenza, visti gli ennesimi ritardi per la ristrutturazione del Camp Nou. E così ai blaugrana toccherà continuare a giocare in un impianto mignon.
di Redazione Undici
Calcio
La partita tra Juventus e Borussia Dortmund ha detto che Dusan Vlahovic sta tornando a essere un grandissimo attaccante
Dopo i gol contro Parma e Genoa, il centravanti serbo ha avuto un impatto devastante anche nell'esordio in Champions League.
di Redazione Undici
Calcio
Robert Lewandowski ha detto che «i giocatori e i ragazzi di oggi non vogliono essere sgridati: vogliono che gli si parli»
Intervistato dal Times, l'attaccante polacco ha lanciato un vero e proprio messaggio generazionale.
di Redazione Undici