Robert Lewandowski ha raggiunto quaranta gol stagionali per il quinto anno di fila

Il centravanti polacco del Bayern Monaco segna una rete ogni 74 minuti in campo.

Negli ultimi cinque-dieci anni, abbiamo giustamente lodato l’incredibile continuità sotto porta di Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. Hanno segnato più di chiunque nella storia del calcio, ma nella loro era ci sono stati anche altri grandi attaccanti. Per esempio Robert Lewandowski, che pur restando leggermente a distanza dal duo delle meraviglie è riuscito a tenere medie davvero eccellenti. E ci riesce tuttora: ieri il centravanti polacco ha trasformato il rigore grazie a cui il Bayern si è portato in vantaggio in casa dell’Union Berlin. Per lui si è trattato del 40esimo gol in stagione su 34 partite disputate, 26esimo in 24 match di Bundesliga.

Il traguardo posto a quota 40 è stato raggiunto da Lewandoski per la quinta stagione consecutiva, solo che ora mancano ancora diverse partite in campionato e Champions League – il Bayern dovrà giocare almeno altre dodici partite di tutte le competizioni, a meno che il Chelsea non riesca a ribaltare lo 0-3 patito a Stamford Bridge nell’andata degli ottavi di Champions. Perciò, questa dovrebbe essere la stagione migliore nella carriera di Lewandowski, che va in gol a un ritmo vertiginoso – una rete ogni 74,075 minuti – e da solo produce oltre il 33% delle marcature dei bavaresi in tutte le competizioni. Lewandowski è arrivato al Bayern nel 2015 dal Borussia Dortmund, a parametro zero. Da allora, il polacco ha accumulato 231 gol in 276 partite ufficiali, e ha conquistato dieci trofei. In più, tutta una sfilza di record: è il giocatore straniero col maggior numero di gol in Bundesliga (228), il miglior marcatore in Champions League nella storia del Borussia Dortmund e del Bayern Monaco, l’autore della tripletta, del poker e della cinquina più veloce nella storia del campionato tedesco – tutto in una sola partita, quella contro il Wolfsburg del 22 settembre 2015, quando impiegò solo nove minuti a realizzare cinque reti, peraltro subentrando dalla panchina.

Grazie ai numeri strepitosi di questa stagione, Lewandowski è in corsa per vincere la sua prima Scarpa d’Oro: grazie al rigore realizzato ieri, è ora al secondo posto dietro Ciro Immobile – autore di un gol in più rispetto a lui. È uno dei pochi trofei che manca all’attaccante polacco, che anche in questo senso ha pagato il fatto di essere esploso nell’era di Messi e Cristiano Ronaldo: l’argentino e il portoghese si sono divise le ultime dieci edizioni del trofeo, solo Luis Suárez è riuscito a interrompere il loro dominio, ma ora sembra davvero che Lewandowski abbia raggiunto l’apice della sua carriera, della sua capacità realizzativa.