Ansu Fati giocherà nella squadra riserve del Barcellona che sta lottando per la promozione

Una scelta che ha motivazioni puramente economiche.

All’inizio di questa stagione, Ansu Fati ha impressionato tutti per precocità, forza, qualità. In effetti non è da tutti esordire nel Barcellona da teenager, diventare il marcatore più giovane nella storia del club catalano (a 16 anni e 305 giorni) e della Champions League (a 17 anni, un mese e dieci giorni). La pandemia sembrava aver solo arrestato una crescita irrefrenabile, ma le cose potrebbero cambiare molto quando in Spagna si ricomincerà a giocare. Secondo il quotidiano El País, infatti, il giovane attaccante nato in Guinea-Bissau (ma con passaporto spagnolo) si aggregherà al Barça B, la squadra filiale del club azulgrana, per contribuire nella lotta alla promozione in Segunda División.

Il ritorno di Suárez e l’arrivo di Braithwaite ridurranno gli spazi nella squadra di Setién, perciò il Barça ha pensato di far “retrocedere” Fati tra le riserve per dargli maggiore minutaggio. In realtà, si tratta di una scelta fatta anche per aiutare le finanze della società: l’approdo in Segunda División frutterebbe circa dieci milioni di euro in diritti televisivi, e inoltre permetterebbe al Barcellona B di giocare un campionato più competitivo, così da poter mettere in mostra i giocatori più promettenti del vivaio – tra cui Riqui Puig e Collado. La classifica del Gruppo 3 della Segunda División B, la terza serie della piramide iberica, vede il Barça un punto dietro la capolista Castellón, ma la strada per la promozione è ancora lunga: il primo posto al termine della stagione non assicura la promozione diretta, piuttosto un cammino agevolato nella post-season. Ovviamente, tutto è legato all’evoluzione dell’emergenza sanitaria, ma il Barcellona ha tutto l’interesse per provare a centrare il passaggio in Segunda División. L’ultima apparizione della seconda squadra nel torneo cadetto risale alla stagione 2017/18, quando gli azulgrana retrocessero in terza serie.

Secondo una fonte interna al club, non si tratta di una bocciatura per Fati. Il giocatore si sta allenando ancora con la prima squadra, ma questo ritorno nella rosa filiale «è un evento normale, fa parte di un processo che ha contraddistinto la carriera di giocatori come Amor, Xavi, Puyol, Valdés , Iniesta, Sergi Roberto. Ansu è straordinario, ha già mostrato di essere un’alternativa valida per la prima squadra. Ma in questo momento ha tanti giocatori davanti a lui e sa che è importante scendere in campo per poter migliorare ancora. Continuerà a essere considerato parte della prima squadra, ma qui da noi non è inusuale che un giocatore importantepossa alternare il proprio contributo, e giocare anche con la rosa dei più giovani».