La rosa dell’Inghilterra ha una qualità e una profondità impressionanti, per il presente e per il futuro

Southgate ha a disposizione due o anche tre squadre differenti, tutte competitive.

Jadon Sancho è un giocatore fortissimo, vale 117 milioni ed è l’ottavo più prezioso al mondo secondo le valutazioni di Transfermarkt. Eppure, in questo momento, non ha il posto da titolare assicurato nella sua Nazionale, l’Inghilterra: non a caso, è sceso in campo dal primo minuto solo in cinque delle 11 partite giocate con la squadra di Southgate. Al suo posto, a destra o a sinistra del tridente offensivo il ct inglese può schierare Sterling, Rashford, forzando un po’ con i ruoli e con i nomi anche Dele Alli e Jesse Lingard potrebbero essere utilizzati in quello slot.

Questa situazione di abbondanza e meravigliosa prospettiva non è limitata solo al reparto d’attacco della Nazionale dei Tre Leoni: sì, magari altri ruoli non sono coperti con un 20enne fuoriclasse dal futuro già scritto come Sancho, ma non è un caso che, tornando alla lista dei giocatori più costosi secondo Transfermarkt, ci siano quattro giocatori inglesi nella Top Ten. Oltre a Sancho, troviamo Sterling (secondo posto, valutazione di 128 milioni), Harry Kane (quarto, vale 120 milioni) e Trent Alexander-Arnold (decimo, vale 99 milioni). Insomma, la Nazionale inglese è entrata in un’età dell’oro del talento, in tutte le zone del campo. In vista delle prossime grandi competizioni – gli Europei 2021 e i Mondiali 2022 – il ct Southgate potrà contare su una delle squadre più ricche di qualità, ma quest’onda andrà anche oltre, perché l’età media di questi grandi calciatori è veramente bassissima.

Basta consultare questa grafica appena sotto per rendersene conto: l’account Twitter Football Tweet ha costruito una formazione titolare (più tante riserve per ogni ruolo) con tutti i migliori talenti inglesi, orientandosi soprattutto su elementi molto giovani. L’undici ideale di partenza è composto da soli due giocatori sopra i 27 anni (Maguire e Henderson, unico trentenne), poi ci sono Kane, Sterling, Oxlade-Chamberlain che in qualche modo appartengono alla “vecchia guardia” nonostante non superino i 26 anni. Insieme a loro, un gruppo di giovani dal potenziale incredibile, già verificato ai massimi livelli: Alexander-Arnold e Gomes sono protagonisti nel Liverpool, Rashford è una delle stelle del Man Utd, Foden sta acquisendo sempre più rilevanza nelle rotazioni di Guardiola al City. Gli unici che non giocano in competizioni europee sono il 22enne portiere dello Sheffield Henderson e il terzino del Leicester Chillwell, ma per loro è solo questione di tempo.

Pure oltre i titolari, nella panchina “ideale” di questa squadra c’è una miniera d’oro e di talento: Wan-Bissaka e Kyle Walker sono le alternative nel ruolo di terzino destro, come centrali difensivi ci sono un elemento fondamentale nel City (Stones) e tre grandi rivelazioni di questa stagione (Tomori, Mings e Keane); in mezzo ecco due giocatori titolari del Tottenham (Winks e Dier), Mason Mount, Maddison e Grealish, oltre ovviamente a Dele Alli, che in questa formazione è schierato da mezzala ma può giocare in qualsiasi ruolo dal centrocampo in su. Infine, un pacchetto offensivo di livello assoluto: oltre a Sancho, ci sono Abraham (titolare del Chelsea), Saka (che ha appena rinnovato il contratto con l’Arsenal e segnato il primo gol in Premier League), il fenomenale 18enne Greenwood (autore di 15 reti stagionali in tutte le competizioni con il Manchester United), e poi Reiss Nelson, Loftus-Cheek, il titolare dell’Everton Calvert-Lewin.

Stando a questa grafica, la rosa a disposizione di Southgate potrebbe essere scorporata in due o addirittura tre squadre diverse. E tutte e tre le squadre che ne verrebbero fuori da questo processo di scissione sarebbero competitive per gli Europei o i Mondiali. I dati confermano che siamo di fronte alla più grande generazione di talento dell’era contemporanea, forse di sempre per l’Inghilterra: la rosa dei Tre Leoni non è solo la più costosa secondo Transfermarkt (1,09 miliardi per gli ultimi 23 convocati, una cifra superiore anche a quella della Francia), ma come detto è anche giovanissima, infatti l’età media dell’ultima lista di Southgate era di 24,8 anni. E comprendeva anche il 30enne Rose (del Tottenham), il 29enne Trippier (dell’Atlético Madrid) e il 28enne attaccante Wilson (del Bournemouth) che nella grafica in alto non sono neanche stati menzionati. Per questioni anagrafiche non possono appartenere a quel futuro che per forza di cose, invece, apparterrà all’Inghilterra.