Anche in un Anfield vuoto, You’ll Never Walk Alone fa un certo effetto

I Reds, all'ultima partita casalinga, hanno finalmente potuto sollevare un trofeo meritatissimo.

La Premier League aveva un vincitore già da un pezzo, ma soltanto dopo la vittoria sul Chelsea per 5-3, alla penultima giornata, il Liverpool ha potuto sollevare quel trofeo – che, in pratica, non aveva mai vinto dal rebranding del campionato inglese nel 1992. Una ragione semplicissima: è stata l’ultima partita casalinga dei Reds, che quindi hanno potuto festeggiare nello stadio di casa, anche se, come ovvio date le predisposizioni per la pandemia, senza pubblico. Alcuni tifosi del Liverpool si sono ritrovati fuori dallo stadio per celebrare uno dei campionati più dominati nella storia recente della Premier, ma i brividi e le emozioni sono state ancora più forti all’interno.

L’intera squadra del Liverpool ha intonato You’ll Never Walk Alone, l’inno del club oltre che una delle canzoni associate al calcio più conosciute. Jürgen Klopp, fedele al suo ruolo di trascinatore emotivo più che semplice allenatore, è apparso come uno dei più immersi ed entusiasti mentre la canzone veniva diffusa tramite gli altoparlanti: addirittura ha dovuto interrompere l’intervista con la giornalista di Sky Sports una volta che You’ll Never Walk Alone stava cominciando, raggiungendo in fretta il resto del gruppo per festeggiare con loro.