In attesa di capire come e dove proseguirà la sua carriera (nei giorni scorsi le indiscrezioni dei media lo davano molto vicino alla Lazio), David Silva ha lasciato il Manchester City ed è entrato dritto nella storia del club inglese. La celebrazione del centrocampista spagnolo, del suo periodo inglese lungo dieci anni (ha lasciato il Valencia dopo la vittoria della Coppa del Mondo sudafricana con la Spagna, nel 2010), è già iniziata e durerà per sempre. Ovvero, il tempo di una statua in suo onore che sarà eretta nei pressi dell’Etihad Stadium.
È stato Khaldoon Al Mubarak, presidente del Manchester City, ad annunciare l’inizio dei lavori per la costruzione del monumento a David Silva: «David è un giocatore rivoluzionario, un leader tranquillo che ha ispirato tutti intorno a lui. La statua fungerà da ricordo duraturo dei meravigliosi momenti che ci ha regalato, non solo come calciatore fantastico, ma come ispiratore, come ambasciatore che ha rappresentato il Manchester City con grande dignità in ogni momento». Secondo quanto riportato dalla BBC, la statua sarà svelata nel 2021, insieme a un altro tributo dedicato all’ex capitano Vincent Kompany, che ha lasciato il City un anno fa e che proprio oggi ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato – è già diventato allenatore dell’Anderlecht.
Nelle sue dieci stagioni in Inghilterra, David Silva ha collezionato 309 presenze in Premier League, segnando 60 gol e giocando un ruolo fondamentale nelle quattro stagioni in cui il City ha vinto il titolo nazionale, nel 2011/12, 2013/14, 2017/18 e 2018/19. Considerando tutte le altre competizioni, lo spagnolo cresciuto nel Valencia ha messo insieme 435 partite e 77 gol totali, con 14 trofei sollevati al cielo. Silva detiene il record per il maggior numero di presenze europee con il City, avendo giocato 70 partite di Champions League negli ultimi dieci anni. Con la Nazionale spagnola, conta 125 presenze e 35 gol, con due vittorie agli Europei (2008 e 2012) e il successo iridato in Sudafrica.