Ogni settimana, l’associazione degli arbitri belgi spiega a tutti gli episodi Var più complessi

Con dei video pubblicati su internet.

Negli ultimi anni, parte del dibattito sugli arbitri e sul Var è stato fondato sull’opportunità di far rilasciare dichiarazioni pubbliche ai direttori di gara, sul fatto che potessero essere intervistati nel postpartita così da spiegare perché hanno preso determinate decisioni. In Belgio, hanno deciso di tagliare un passaggio, e di far assolvere all’Associazione Arbitri questo compito didattico. Sul sito ufficiale della RBFA (Royal Belgian Football Association), infatti, ogni settimana viene pubblicato un articolo in cui c’è la ricostruzione degli episodi Var più complessi dell’ultima giornata di campionato. Qui c’è quello relativo al terzo turno di Jupiler Pro League, il massimo campionato locale.

Questa settimana sono stati isolati tre momenti di altrettante gare diverse. Per ogni caso singolo, c’è un video che mostra quello che è successo in campo e a seguire una descrizione scritta in cui viene chiarita la dinamica che ha portato all’intervento del Var, alla On Field Review oppure al controllo da parte degli assistenti. Per esempio, durante la partita tra OHL e Charleroi, il centrocampista dello Charleroi Mamadou Fall è stato espulso dopo che l’arbitro ha rivisto in campo un fallo ai danni di un avversario. La Federazione Belga scrive: «L’intervento non è stato penalizzato dall’arbitro, ma in realtà si trattava di un tackle molto duro. Il Var ha segnalato il possibile errore all’arbitro, che è andato a rivedere le immagini e poi ha deciso di comminare un’espulsione a Mamadou Fall. L’intervento del Var e la decisione finale dell’arbitro risultano corretti».

Non vengono isolati solo gli episodi valutati in maniera conforme al regolamento. Il secondo caso isolato nella terza giornata, estrapolato dalla partita tra Anderlecht e Mouscron, è stato infatti descritto in questo modo: «Dopo un fallo su un avversario, l’arbitro ha sanzionato Adrien Trebel, giocatore dell’Anderlecht, con un cartellino giallo. In realtà il suo intervento era sconsiderato, avrebbe potuto mettere in pericolo l’incolumità di un avversario. Per falli del genere, la Federazione si aspetta che il provvedimento disciplinare sia quello più corretto, ovvero il cartellino rosso. In certe situazioni, il Var deve consigliare una On Field Review cosicché l’arbitro possa rivedere le immagini televisive e prendere la giusta decisione». In pratica, gli arbitri ammettono di aver sbagliato.