Il Benfica è stato eliminato dalla Champions a causa di un gol di Zivkovic, che aveva appena lasciato il Benfica

Il Paok ha sconfitto 2-1 il club portoghese.

Doveva essere un’estate di svolta per il Benfica: il club di Lisbona ha riportato Jorge Jesus in Portogallo dopo la grande esperienza in Brasile, al Flamengo; ha approcciato in maniera aggressiva il mercato, spendendo 80 milioni per giocatori riconoscibili come Éverton e Vertonghen, giovani promesse come Darwin Núñez, Pedrinho e Waldschmidt; il direttore sportivo Rui Costa, inoltre, ha confermato che c’è stata una trattativa per acquistare anche Edinson Cavani, ma alla fine le sue richieste sono state troppo alte. C’era grande entusiasmo intorno al nuovo progetto benfiquista, ma alla prima verifica importante tutto è andato malissimo: le Águias sono state eliminate dai preliminari di Champions League per effetto della sconfitta in casa del Paok Salonicco (2-1). La beffa nella beffa è legata al nome del giocatore che, di fatto, ha causato l’eliminazione: si tratta di Andrija Zivkovic, ala serba 24enne, che proprio in questa sessione di mercato ha lasciato il Benfica. Il Paok è passato in vantaggio grazie a una rete di Giannoulis, arrivata al 63esimo minuto, complice di una sfortunata deviazione da parte del neoacquisto Jan Vertonghen; Zivkovic è subentrato al 66esimo minuto e al 76esimo ha trovato il gol del raddoppio, che ha reso inutile la rete realizzata da Rafa Silva nei minuti di recupero. Zivkovic ha segnato al termine di un’azione di ripartenza, con una giocata classica del suo repertorio: Giannoulis ha tagliato il campo con una lunga progressione in diagonale, da sinistra verso destra, il serbo era smarcato sulla fascia destra, ha potuto ricevere il pallone, convergere verso il centro con il mancino – il suo piede preferito – e battere il portiere con una conclusione stretta sul primo palo. Il gol è nel video che vedete in apertura.

Zivkovic è stata una grande illusione per il Benfica: il club di Lisbona aveva deciso di puntare su di lui nel 2016, quando era considerato uno dei talenti più promettenti del calcio europeo. Zivkovic aveva lasciato il Partizan per unirsi a parametro zero alla sua nuova squadra, che a sua volta l’ha ceduto con la stessa formula quattro anni dopo, al termine di un’esperienza mai davvero convincente: 86 partite e solo quattro gol in quattro stagioni, appena tre partite giocate nell’ultima annata. Secondo quanto riportato da As, era da due anni che il Benfica provava a forzare la rescissione del contratto, ma l’accordo non è mai stato finalizzato. Fino a pochi giorni fa, quando il tecnico portoghese del Paok, Abel Ferreira, lo ha convinto a unirsi alla squadra di Salonicco, reduce da un secondo posto in campionato e dal double della stagione 2018/19 – ha vinto il terzo titolo greco della sua storia e la Coppa nazionale. Nonostante questi successi, il club greco non è ancora riuscito ad accedere al tabellone principale di Champions League: nelle ultime due stagioni è sempre stato eliminato nei preliminari estivi, e anche il sorteggio di quest’anno sembrava proibitivo. Il Benfica, invece, è stato battuto. E nel modo più atroce possibile, almeno per la squadra portoghese.