È passato un anno dal primo e unico gol di Hazard con il Real Madrid

Un bel pallonetto contro il Granada, poi da allora c'è stato poco da salvare.

Nell’estate del 2019, un anno dopo l’addio di Cristiano Ronaldo e al termine di una stagione negativa, il Real Madrid sembrava aver ritrovato se stesso. Con Zidane in panchina e una grande stella in campo: Eden Hazard. Il passaggio dell’attaccante belga dal Chelsea al Madrid aveva giustamente creato grande attesa, il giorno della presentazione – 13 giugno 2019 – c’erano 50mila tifosi per accoglierlo al Bernabéu, Florentino Pérez aveva investito 100 milioni di euro per rilevare il suo cartellino dal Chelsea. Nonostante mancasse un solo anno al termine del contratto con il Chelsea, non sembrava una cifra eccessiva: del resto Hazard era considerato uno dei calciatori più forti d’Europa, aveva trascinato il Chelsea alla vittoria dell’Europa League, da anni cercava la consacrazione definitiva a stella di prima grandezza con un grande successo in Champions League, perciò lui e il nuovo corso del Real sembravano dovessero incastrarsi perfettamente. Non è andata proprio così, considerando che esattamente un anno fa, il 5 ottobre 2019, Eden Hazard ha realizzato quello che ancora oggi resta il suo primo e unico gol con la maglia del Real Madrid.

La rete di Hazard è arrivata al 61esimo minuto della partita giocata al Santiago Bernabéu tra Real Madrid e Granada. Dopo un bel recupero in mezzo al campo, Valverde serve in verticale Hazard, che si trova faccia a faccia con il portiere Rui Silva. Pochi istanti dopo, un tocco sotto dalla traiettoria arcuata finiva il suo viaggio nella rete. Oltre questo momento isolato, la prima stagione di Hazard al Madrid è stata molto negativa: il belga ha accumulato soltanto 22 presenze con i blancos – 16 in Liga e sei in Champions League – e non gioca un match completo da 317 giorni. In campionato è partito titolare 14 volte, e solo in quattro gare – contro Leganés (5-0), Betis (0-0) e Real Sociedad (3-1) – ha giocato per 90 minuti. La sua media a Madrid è di una marcatura ogni 1545 minuti di gioco, con 1,2 tiri scoccati a partita. La sola nota positiva sono stati i sette assist per i compagni di squadra, sei in Liga e uno in Champions League. Numeri decisamente poveri per un giocatore del suo livello che solo nella stagione 2018/2019 ha messo insieme 21 gol segnati e 17 assist decisivi serviti.

Nella sua esperienza a Madrid però c’è stata una costante: gli infortuni. Hazard non ha mai trascorso così tanto tempo fuori dal campo e solo una settimana fa è arrivata l’ennesima lesione muscolare che lo terrà nuovamente lontano dal campo ancora per un po’. L’inizio di questo lungo calvario risale all’agosto 2019 quando, a causa di problemi alla coscia, saltò le prime tre partite. Di lì a poco, accusò un serio problema dopo un colpo subito da Thomas Meunier durante la partita di Champions League contro il Psg. Inizialmente Hazard saltò 13 partite, ma il suo stop fu in realtà molto più lungo perché oltre al problema alla caviglia sopraggiunse anche un problema al perone. In sette anni al Chelsea Hazard aveva saltato poco più di 20 partite per infortunio, ma da quando è arrivato a Madrid sembra essere diventato improvvisamente fragile, e il fatto che abbia segnato un solo gol certifica questa nuova condizione.