Il Barcellona ha avuto un esordio tranquillo nella Champions League 2020/21: il Ferencvaros campione d’Ungheria è stato battuto per 5-1 dalla squadra di Koeman, grazie ai gol di Messi, Ansu Fati, Coutinho, Dembélé e del giovane Pedri, arrivato in estate dal Las Palmas. Per il giovane attaccante degli azulgrana, che compirà 18 anni il prossimo 25 novembre, si tratta del primo gol in assoluto con la sua nuova squadra, alla quinta presenza in assoluto – una da titolare e tre da subentrato in Liga, contro il Ferencvaros ha sostituito Ansu Fati nel corso della ripresa. Il gol è arrivato a otto minuti dal 90esimo: Pedri è stato bravo nel controllare un bel cross di Dembele, e poi a calciare perfettamente nell’angolo basso della porta avversaria.
Pedri è un trequartista/laterale offensivo di grande tecnica, che nello scorso anno ha messo in mostra grandi qualità nel Las Palmas, in Segunda División: esordio a 16 anni, e poi un intero campionato giocato da titolare, con 34 presenze dal primo minuto, quattro gol realizzati e sette assist serviti. Il suo momento magico sembra proseguire anche a Barcellona: Koeman gli ha concesso alcuni spezzoni nelle prime partite di Liga, poi gli ha affidato la maglia da titolare contro il Getafe, il 17 ottobre, e ora sono arrivati l’esordio e il primo gol in Champions League. Nonostante questa ascesa, che sembra davvero inarrestabile, Pedri continua a comportarsi come una persona qualunque, almeno fuori dal campo da gioco: prima della gara di Champions, infatti, è arrivato al Camp Nou con la squadra, ma a differenza dei suoi compagni non aveva il classico borsone del Barcellona, bensì un semplice sacchetto di plastica con le sue cose all’interno. Come se si stesse recando a una partitella tra amici, fosse stato avvertito all’ultimo istante e non abbia avuto il tempo di preparare una vera borsa. Dopo la partita, poi, ha lasciato lo stadio a bordo di un taxi, come un comune tifoso del Barça: un modo sicuramente insolito per un calciatore professionista che ha appena segnato in Champions League.
Il nuovo progetto giovani del Barcellona è iniziato in maniera altalenante, non tanto per l’ottimo rendimento dei vari ragazzi utilizzati finora da Koeman – oltre a Pedri, Trincão ha disputato cinque partite su cinque, anche se non tutte da titolare, Ansu Fati ha segnato quattro gol e anche il 19enne Dest ha trovato spazio – quanto per i risultati di squadra: dopo le prime due vittorie in Liga contro Villarreal e Celta Vigo, sono arrivati un pareggio (contro il Siviglia) e una sconfitta a Getafe. Il successo in Champions League, al netto della scarsa consistenza degli avversari ungheresi, potrebbe servire a dare un’ulteriore iniezione di entusiasmo: per la prima volta nella storia, due minorenni sono (Fati e Pedri, appunto) sono andati in gol nella stessa partita del Barça, e poi tra pochi giorni c’è il Clásico, in casa contro il Real Madrid.