Osservatori e appassionati avranno sicuramente sentito parlare di Youssoufa Moukoko, oppure avranno letto qualcosa su di lui. È inevitabile, considerando che il 15enne attaccante del Borussia Dortmund ha accumulato dei numeri incredibili durante il suo percorso di formazione nelle giovanili del BvB: nella stagione 2017/18 si è laureato capocannoniere del campionato Under 15 grazie ai suoi 40 gol stagionali, una quota raggiunta quando aveva appena dodici anni; ha concluso la stagione 2018/19 con 50 reti segnate, mentre il suo score totale nell’Under 17 è di 90 reti in 56 partite; da quando si è aggregato con l’Under 19, ha messo insieme 51 gol in 32 partite, tra campionati domestici e Youth League.
Moukoko ha addirittura alzato la sua media realizzativa in questo inizio di stagione con la formazione Primavera: 13 gol in quattro partite, per la precisione sono dieci nella Bundesliga West Under 19 e tre nell’unica partita di Coppa di Germania (giovanile) disputata. Manca all’appello la Youth League, vale a dire la Champions League giovanile, ma solo perché non è ancora cominciata – la pandemia ha suggerito all’Uefa di cambiare il format della competizione, si giocherà a partire da marzo e solo con turni a eliminazione diretta. Secondo Lars Ricken, allenatore giovanile del Borussia Dortmund intervistato di recente dalla Süddeutsche Zeitung, Moukoko «segna molti gol non tanto per le sue grandi misure atletiche, ma grazie a un’evidente superiorità calcistica e a un approccio giocoso al calcio». Anche il fisico, però, è importante: fin da quando è entrato nel vivaio del Borussia, dopo i primi passi nelle giovanili del St. Pauli, il giovanissimo attaccante camerunese (che però ha scelto di rappresentare la Germania a livello internazionale) ha sempre giocato insieme a compagni e contro avversari più grandi di lui, senza pagare nessun gap. Merito delle sue qualità, ma anche di una struttura importante – secondo Transfermarkt è alto 1,79 metri e pesa 75 kg – ma anche agile, che gli consente di essere veloce sul breve e sul lungo, ma anche resistente ai contatti con gli avversari.
Il prossimo 20 novembre festeggerà i suoi 16 anni, e a quel punto potrà debuttare con il Borussia Dortmund in Bundesliga e Champions League. Il club giallonero crede molto in lui: da tempo si allena (anche) con la prima squadra e la società l’ha già inserito nella lista B per le competizioni europee – una scelta fatta preventivamente, dato che i regolamenti Uefa gli impediscono di essere eleggibile prima del suo compleanno. Il più giovane calciatore di sempre ad aver disputato una gara della massima competizione continentale è stato il nigeriano Celestine Babayaro (che ha esordito con l’Anderlecht quando aveva 16 anni e 86 giorni), quindi in teoria Moukoko potrebbe battere questo record, che resiste dal 1994. Ma non è il suo unico obiettivo: in un’intervista rilasciata alla SportBild, Moukoko ha esplicitamente detto che punta a «diventare un professionista, vincere la Champions League con il Borussia e poi il Pallone d’Oro». Visto l’andamento dei primi anni della sua carriera, si tratta di traguardi ambiziosi, ma non del tutto irrazionali.