Il 2020 ha inevitabilmente costretto la totalità di noi a ripensare le sue abitudini e a riconsiderarle in nuove forme. L’impossibilità di continuare in maniera standard alcune delle nostre attività, vista la situazione legata alla pandemia e alle privazioni connesse, ci ha però fatto scoprire un ventaglio di opzioni che, fino a poco tempo fa, semplicemente non facevano parte del nostro quotidiano. Ad esempio, la chiusura temporanea delle palestre ha spinto molti a cercare di praticare attività fisica anche in casa, e in certi casi il dover passare molto tempo in casa ha spinto altri a interessarsi maggiormente a questo ambito di benessere fisico.
Una delle app che sta riscuotendo maggiore successo è Buddyfit, lanciata in estate da due volti molto famosi legati al calcio e allo sport: Zlatan Ibrahimovic e Diletta Leotta. Una vera e propria “palestra digitale”: si seguono le lezioni con rinomati personal trainer, a seconda delle proprie preferenze e dei propri obiettivi – ci sono più di 300 classi in diretta streaming al mese. Come andare in palestra, appunto, ma da casa: l’antidoto più efficace alle restrizioni e privazioni che, purtroppo, fanno parte del nostro momento attuale.
Ma cosa succede se, per una volta, a tenere la lezione è Zlatan Ibrahimovic? È quello che abbiamo scoperto grazie a Diadora, in una masterclass organizzata alla presenza del calciatore svedese. Il brand italiano è infatti diventato sponsor di Buddyfit. Il messaggio democratico e inclusivo promosso da Buddyfit – che apre le sue porte anche a chi non ha un’inclinazione tradizionalmente sportiva – è in perfetta armonia con la visione del brand e con “The Step Manifesto”, la campagna promossa da Diadora con la quale il marchio si prefigge di superare stereotipi e schemi mentali legati all’attività sportiva. Diadora vuole accompagnare tutte le persone in ogni passo importante del loro percorso, facendo dello sport la propria filosofia di vita, Buddyfit vuole portare l’attività fisica nella vita delle persone, per renderla migliore, attraverso l’aiuto della tecnologia.
Ibra è stato dunque il protagonista di un’ora di allenamento dedicato, dove ha seguito, insieme a chi era a casa, le lezioni tenute dai personal trainer che si sono alternati nel corso della lezione. Non c’è dubbio: fa un certo effetto vedere Ibra allenarsi come chiunque di noi, e persino faticare come chiunque di noi. Ma per il campione del Milan l’allenamento è qualcosa di più di un semplice obbligo: «Se non mi alleno, mi sento male». Ed è in qualche modo una lezione preziosa, anche per chi non pratica sport professionistico: allenarsi è un ottimo modo per rimanere in uno stato di forma non solo fisico ma anche mentale, visto che l’attività sportiva attiva, tramite il cervello, il rilascio di endorfine, che hanno effetti positivi sul nostro umore e sul nostro benessere generale.
Così, tra un crunch e una distensione, Ibra è stato un vero e proprio allenatore, di quelli con cui tieni a fare bella figura e dunque cerchi di dare il cento per cento. Avvicinare il campione al pubblico è un messaggio positivo, e fa capire come, a volte, il cambiamento è alla portata di tutti. Come ha rimarcato il presidente di Diadora, Enrico Moretti Polegato: «Siamo davvero felici di aver trovato in Buddyfit un partner che abbia una visione dello sport comune alla nostra, e che ci proietti nel futuro. Il periodo che abbiamo attraversato ha infatti completamente rivoluzionato la fruizione dello sport e le opportunità di customizzazione del percorso sportivo di ognuno sono enormi. In Diadora siamo entusiasti di partecipare al cambiamento».
La sponsorizzazione di Diadora prevede che tutti i trainer professionisti e gli ambassador coinvolti nel progetto vestano prodotti espressamente creati dal marchio italiano per la palestra digitale, oltre ad una serie di attività di co-marketing esclusive che i due alleati svilupperanno insieme. Mentre per tutti i fan è prevista una capsule dedicata diadoraXbuddyfit in lancio da settembre 2021.