Perché Hasenhuttl si è commosso dopo la vittoria del Southampton contro il Liverpool?

Un momento di gioia genuina dovuto all'importanza del risultato, al momento dei Saints, ma anche al rapporto tra il manager austriaco e Jurgen Klopp.

Il fischio finale di Southampton-Liverpool, come si vede chiaramente dal video in apertura, è stato un momento molto toccante per Ralph Hasenhuttl, manager austriaco dei Saints. Il successo per 1-0 della sua squadra l’ha commosso al punto da mettersi in ginocchio a bordo campo e a piangere davanti a tutti prima di ricevere i saluti di rito, abbandonare il terreno di gioco e dirigersi negli spogliatoi. È stata una scena di esultanza molto genuina, per cui lo stesso Hasenhuttl ha dato delle chiare spiegazioni nel postpartita: l’ex tecnico di Ingolstadt e Lipsia ha detto che «per noi non era facile pensare di vincere date le circostanze – Hasenhuttl è stato in autoisolamento fino al 31 dicembre dopo che sua moglie è risultata positiva al Coronavirus – ma i ragazzi ci hanno creduto fino alla fine. Quando vedi una squadra lottare così duramente, proprio contro il Liverpool, quando serve la gara perfetta, non puoi che essere orgoglioso di loro». I Saints sono andati in vantaggio grazie a un gol di Danny Ings, tra l’altro un ex giocatore del Liverpool, dopo due minuti di gioco; poi hanno tenuto il risultato fino al 90esimo, nonostante gli insistenti attacchi degli avversari – a fine gara, gli uomini di Klopp hanno fatto registrare 17 conclusioni verso la porta di Forster. Anche questo è un motivo di vanto per il loro allenatore: «Quando arrivi all’80esimo minuto, pensi che tu e la tua squadra abbiate fatto un buon lavoro. Ma ehi, manca ancora tanto per vincere, c’è ancora da soffrire. Alla fine abbiamo sofferto, ma abbiamo sempre provato a giocare, a ripartire. Siamo riusciti a portare a casa tre punti, in alcune gare non è importante meritarseli, ma prenderli e basta».

Oltre a questi aspetti tecnici ed emotivi, anche dei fattori “storici” hanno reso indimenticabile la serata di Hasenhuttl: prima del 4 gennaio 2021, infatti, il 53enne allenatore di Graz, in passato attaccante con Austria Vienna, Salisburgo e Nazionale austriaca (otto presenze e tre gol tra il 1988 e il 1994), non era mai riuscito a strappare punti a Jurgen Klopp. Tra i due esiste un vecchio rapporto di stima e conoscenza, come ha spiegato il giornalista Carl Anka in questo thread su Twitter: sono nati entrambi nel 1967, hanno compiuto assieme il percorso di abilitazione come allenatori, si sono affrontati per cinque volte in passato e il manager del Liverpool era sempre uscito vincitore. Hasenhuttl è arrivato al Southampton a dicembre 2018, inizialmente il suo impatto con la nuova realtà e con la Premier League non è stato positivo, ma dall’inizio del 2020 lo scenario è cambiato, e ora infatti i Saints sono al quarto posto in classifica, a pari punti con Everton, Tottenham e Manchester City (che però devono ancora recuperare delle partite). Anche lo stesso Hasenhuttl ha raccontato di aver scherzato, con Klopp, sul fatto che non fosse mai riuscito a fare punti contro di lui, e che adesso avesse finalmente una possibilità. Ci credeva, la sua squadra ce l’ha fatta, e alla fine si è commosso proprio per questo.