Il triste declino di Jack Wilshere

A 28 anni, è svincolato e si allena con il Bournemouth, che però non sa ancora se offrirgli un contratto.

Per diversi anni, Jack Wilshere è stato regolarmente inserito nelle liste dei giocatori più talentuosi e promettenti d’Inghilterra e del calcio europeo. Non poteva essere altrimenti, del resto parliamo di un calciatore che a 18 anni era già titolare all’Arsenal, che alla stessa età aveva già esordito in Nazionale, che aveva caratteristiche molto particolari – sapeva organizzare il gioco, sapeva inserirsi in area di rigore, poteva essere schierato anche da trequartista e da esterno offensivo, oltre che nel suo ruolo naturale di centrocampista centrale. Le cose, però, non sono andate come ci aspettavamo: oggi Wilshere è senza squadra dopo la fine della sua avventura col West Ham, sancita il 5 ottobre del 2020 dalla rescissione del suo contratto. Ha ottenuto il permesso di allenarsi col Bournemouth, che oggi milita in Championship, ma non è detto che riuscirà a entrare effettivamente nella rosa delle Cherries.

La sua carriera è segnata dagli infortuni: Wilshere si è fermato per la prima volta nell’estate 2011, a causa di un problema alla caviglia; per via di a varie ricadute, e di un successivo intervento al ginocchio, salta l’intera stagione successiva. Da allora non è più riuscito a tornare ai livelli mostrati nei primi anni della sua carriera, anzi col tempo le sue prestazioni sono molto peggiorate, di pari passo con una condizione fisica mai davvero convincente. Per recuperarlo, Wenger lo ha ceduto in prestito al Bournemouth nell’estate 2016, poi un anno dopo lo ha ripreso e lo ha fatto giocare soprattutto in Europa League – 13 presenze nell’edizione 2017/18, in cui l’Arsenal si è fermato alle semifinali. Quello resta l’ultimo sussulto della carriera di Wilshere, che nel frattempo ha accumulato 34 presenze in Nazionale – di cui due ai Mondiali 2014 e tre agli Europei 2016. L’avventura col West Ham, infatti, è caratterizzata da continue assenze per infortuni: Wilshere ha giocayo solo 18 partite nelle ultime due stagioni, in alcune interviste ha spiegato che le sue esclusioni dalla prima squadra non sono dovute solo alla scarsa condizione fisica, ma anche alle scelte degli allenatori. La rescissione consensuale firmata qualche mese fa, almeno nei suoi programmi («mi sento ancora in grado di giocare al massimo livello», ha scritto su Twitter dopo aver lasciato gli Hammers), doveva essere il preludio a una rinascita.

Come detto, però, Wislhere risulta ancora svincolato, e non è detto che riesca a trovare squadra nel corso di questa stagione. Un pensierino ce lo sta facendo il Bournemouth, secondo in Championship, ma in realtà il manager Jason Tindall ha spiegato che «sì, Jack si sta allenando bene con noi, ma non abbiamo ancora deciso in merito al suo futuro. Quando hai a che fare con un giocatore delle sue qualità, sarebbe stupido non pensarci, lui sembra in forma e potrebbe essere una risorsa per noi fino al termine della stagione, ma dobbiamo valutare la situazione nella sua totalità». L’altra opzione potrebbe essere il trasferimento in MLS, ma si tratterebbe di un ripiego per un giocatore di 28 anni, con un talento così evidente, con un passato così rilevante, ma che ha vissuto una carriera altalenante e sfortunata.