Luigi Sartor è agli arresti domiciliari perché coltivava 106 piantine di marijuana

In un casolare abbandonato vicino a Parma.
di Redazione Undici 16 Febbraio 2021 alle 17:21

C’è stato un momento, diciamo la seconda metà degli Anni Novanta, in cui Luigi Sartor era considerato uno dei difensori più promettenti d’Italia: terzino destro o anche centrale, esordisce giovanissimo con la Juventus e poi si afferma a Vicenza con Guidolin, con cui vince la storica Coppa Italia del 1996/97; l’Inter lo acquista nell’estate successiva, dopo pochi mesi gioca una partita in Nazionale e poi passa al Parma, dove pian piano finisce per perdersi – nonostante un’improvvisa ripresa nel 2002 che lo riporta a vestire di nuovo la maglia dell’Italia.

Parma è anche la città in cui ha scelto di vivere al termine di una carriera che ha toccato anche Roma e Genoa, senza mai più tornare ai livelli espressi tra il 1995 e il 1998. Proprio nei pressi di Parma, Sartor ha vissuto l’ultima disavventura: venerdì 12 febbraio 2021, è stato trovato mentre era intento a curare 106 piantine di marijuana in un casolare abbandonato. L’agenzia Ansa, che a sua volta cita La Gazzetta di Parma, racconta che Sartor – che oggi ha 46 anni e non è mai tornato nel mondo del calcio dopo il ritiro del 2009 – stava portando avanti questa coltivazione insieme a un complice, e, secondo le prime stime, avrebbe raccolto circa due chili di stupefacenti.

Da qualche tempo, pare che in questo casolare abbandonato ci fosse un po’ troppo movimento: era stato richiesto il raddoppio della potenza del contatore e di notte c’era qualcuno che accendeva la luce all’interno. Sartor era uno dei sospettati, e si è capito che potesse essere davvero lui, a frequentare il casolare, dopo un controllo di polizia nella sua auto, in cui si sentiva l’odore di marijuana. Interrogato dal piemme, Sartor si è avvalso della facoltà di non rispondere e ora è agli arresti domiciliari. Per lui non è la prima vicenda giudiziaria: già nel 2011 era stato arrestato a Parma come uno dei giocatori coinvolti nell’inchiesta “Last Bet” sulle scommesse clandestine tra Italia e Singapore; nel 2019 il tribunale di Bologna ha dichiarato estinta l’accusa di partecipazione ad associazione a delinquere per lui e per altri 25 imputati. Nel 2015, poi, è stato condannato a nove mesi di reclusione – con pena sospesa – per maltrattamenti nei confronti della sua ex compagna.

>

Leggi anche

Calcio
In Premier League non si è mai segnato così tanto sulle palle inattive
L'Arsenal di Arteta ha lanciato un trend che ha contagiato l'intero campionato inglese.
di Redazione Undici
Calcio
L’Arabia Saudita vuole costruire il primo stadio sospeso a 350 metri dal suolo
Non ci sono ancora immagini e rendering ufficiali, ma il progetto esiste da qualche anno. Ed è davvero avveniristico.
di Redazione Undici
Calcio
Il successo del brand Napoli, intervista a Valentina De Laurentiis
La scelta mai vista prima dell'autoproduzione, una nuova brand identity, un rapporto sempre più stretto con le tradizioni e la cultura della città: è così che il club azzurro è diventato un modello, anche per il modo in cui si racconta.
di Alfonso Fasano
Calcio
Il Bayern Monaco ha già il suo nuovo fenomeno di 17 anni, si chiama Lennart Karl e sembra davvero molto forte
Due eurogol in tre giorni per gridare il suo nome al grande calcio: difficile pensare a un'entrata in scena migliore.
di Redazione Undici