Halilovic è tornato a giocare e segnare, al Birmingham

E il suo primo gol è davvero molto bello: un grande tiro a giro col sinistro, dal limite dell'area di rigore.

Si erano perse le tracce di Alen Halilovic, ma ora è ricomparso. Dallo scorso 23 novembre, il centrocampista croato è diventato un giocatore del Birmingham City, club di Championship, la seconda divisione del calcio britannico. Due mesi prima di trasferirsi nelle West Midlands, aveva risolto il suo contratto con il Milan, al termine di un’avventura che si è sostanziata in tre presenze ufficiali (tutte nell’Europa League 2018/19) e due esperienze in prestito, allo Standard Liegi e all’Heerenven. Non è che le cose siano molto migliorate, in Inghilterra: ad oggi, Halilovic ha messo insieme appena 230′ di gioco spalmati su otto presenze, con due sole gare iniziate da titolare. Tra l’altro il City è 21esimo in classifica, cinque punti più su della zona retrocessione – ma il Roterham terzultimo deve recuperare due partite.

Nell’ultima gara di campionato, quella contro il QPR, sia il Birmingham che Halilovic hanno mostrato uno scatto d’orgoglio: il croato ha segnato il gol del decisivo 2-1 al minuto numero 85′, completando così una rimonta avviata tre minuti prima da Kristian Pedersen – il QPR era in vantaggio dal 44esimo grazie a una rete di Charlie Austin. Il gol di Halilovic, va detto, è stato davvero molto bello: passaggio per lui al limite dell’area da parte di Iván Sánchez, leggermente spostato sulla destra; controllo a seguire, pallone che si allarga leggermente e tiro immediato di sinistro, a giro, sul palo lontano; la palla viaggia seguendo una traiettoria estremamente arcuata ma anche veloce, ed entra in porta baciando la parte più esterna della rete. Come si vede anche nel video, è stato lo stesso Halilovic a impostare l’azione da dietro, per poi spostarsi al limite dell’area e concludere con uno di quei tocchi che, qualche anno fa, l’avevano portato a essere considerato tra i migliori talenti del calcio mondiale.

Alen Halilovic è uno dei giocatori che più hanno deluso le attese nell’ultimo decennio: nel 2014, quando non ha ancora 18 anni, viene acquistato dal Barcellona per cinque milioni di euro, dopo aver segnato otto gol in 62 partite da teenager con la Dinamo Zagabria. In tanti vedono in lui un possibile erede di Messi, per via delle sue movenze, della sua tendenza a usare solo il sinistro, della sua qualità di tocco, della sua fantasia. Dopo una sola presenza ufficiale con i blaugrana, viene girato in prestito al Gijón, poi all’Amburgo e infine al Las Palmas, senza convincere mai appieno. Poi la fine del contratto e l’arrivo al Milan, che avvia il crollo definitivo nell’anonimato. È probabile che questo gol non cambierà le cose, ma almeno ha mostrato perché in molti avessero creduto così tanto in lui, al punto che Halilovic ha giocato addirittura dieci partite con la Nazionale maggiore. L’ultima presenza con la Croazia non è neanche così lontana nel tempo: 11 giugno 2019, 1-2 interno (a Varaždin) contro la Tunisia.